Le buche sull’asfalto hanno causato oltre 700 incidenti nel 2014, ma solo il 25% dei casi è stato risarcito dal Comune – NewsItalia Live

Le buche sull’asfalto hanno causato oltre 700 incidenti nel 2014, ma solo il 25% dei casi è stato risarcito dal Comune – NewsItalia Live

Sono costati 144.075 euro al comune di Torino i danni causati da buche nel 2014, ovvero una media di 743 euro ad infortunio. In realtà gli incidenti causati dalle buche sull’asfalto sarebbero costati molto di più perché a fronte di oltre 700 cause presentate a Palazzo Civico, in realtà solo 194 sono state risarcite. Solo un quinto dei danni insomma è stato corrisposto ai malcapitati per due motivi: in prima battuta perché tra i tanti che effettivamente hanno subito un infortunio a causa delle buche, molti sono anche coloro che hanno pensato di speculare su un piccolo incidente per guadagnare qualche soldo. Una tecnica che non è passata inosservata all’assicurazione Unipol Sai che prima di corrispondere un rimborso ha provveduto ad un attento esame del caso. Risultato: solo chi ha potuto contare su testimoni attendibili, in grado di dimostrare che l’accaduto era stato causato da una buca hanno avuto la loro quota di risarcimento, per gli altri, nessun rimborso, anzi in alcuni casi hanno dovuto pure sostenere le spese processuali. La seconda ragione ancor più grave è la mancanza di fondi. Il comune, infatti, negli ultimi anni, dando uno sguardo alle statistiche ha drasticamente ridotto i fondi a disposizione per la sistemazione delle buche, tanto che è passato da sette milioni e mezzo nel 2002, a 4 milioni e 600 mila nel 2006, fino a due milioni e 624 mila nel 2009, un milioni e 654 mila nel 2011 e un milioni 221 mila nel 2014. Un taglio netto che si ripercuote sulla cittadinanza costretta a convivere con le buche, senza neppure poter ricevere l’adeguato risarcimento, in caso di incidente. “Occorre intervenire su Unipol Saiha commentato Andrea Tronzano, consigliere comunale, capogruppo di forza Italia. Nel frattempo per affrontare l’emergenza buche si è pensato alla macchina tappabuchi o all’utilizzo dell’asfalto solo nella parte centrale della strada il tutto per abbattere i costi e rendere le strade più percorribili. Per la verità da un’analisi fatta dal catasto delle strade, presente nel capoluogo piemontese, si è saputo che per metterle a nuovo occorrerebbero qualcosa come 87 milioni di euro, una cifra inimmaginabile se si pensa che dal 2002 ad oggi per le buche sono stati fatti tagli nell’ordine di 6 milioni di euro passando dai 7 milioni del 2002 fino al milione e cento mila euro di oggi.

FEDERICA BOSCO