«L’edilizia e l’impresa per rilanciare Torino» – CronacaQui

«L’edilizia e l’impresa per rilanciare Torino» – CronacaQui

Andrea Tronzano, 52 anni, sposato e padre di Martina e Matteo, ha iniziato a far politica nel 1990 diventando consigliere comunale prima a San Gillio e poi a Novalesa. Tra il 2006 e il 2016 è stato consigliere comunale a Torino e nel 2018 è entrato in Regione, «sempre e solo con Forza Italia». «Oggi mi ricandido perché credo di aver accumulato l’esperienza sufficiente per continuare a rappresentare i miei cittadini in Regione e di avere l’energia giusta per affrontare le battaglie in difesa del nostro Piemonte».

Consigliere Tronzano, perché votare centrodestra e in particolare Forza Italia?

«Perché abbiamo bisogno di qualità della vita e di occupazione e la visione di Forza Italia è quella di considerare l’impresa una risorsa e non un problema, eliminando i paletti e le storture che inceppano la nostra economia. La nostra storia parla per noi: con Enzo Ghigo abbiamo rilanciato le altre province con il turismo e l’enogastronomia e con Alberto Cirio rilanceremo Torino grazie alla logistica, all’edilizia, alla manifattura e rendendola un polo d’attrazione della Sanità d’eccellenza».

Come giudica l’amministrazione Chiamparino?

«Se devo usare un termine scelgo “galleggiamento”. Non ha impresso forza, ha seguito la corrente, mentre certi assessori, come quello alla Sanità, hanno dimostrato di non avere capacità di ascolto. E poi ci sono le politiche sbagliate, come quella che ha distrutto il gioco legale dimostrando che il proibizionismo non paga, o come il depotenziamento del Regina Margherita che ha fatto seguito alla distruzione dell’Oftalmico».

Di Chiamparino abbiamo già detto. Come giudica invece gli altri candidati governatori?

«Al di là del loro inconcepibile giustizialismo, i 5 Stelle credono di avere la verità in tasca, quando invece la politica dovrebbe essere innanzitutto umile e capace di ascoltare. Il candidato del “Popolo della famiglia”, Valter Boero, l’ho conosciuto sui banchi del consiglio comunale, mi è sempre parsa una persona a modo. Peccato, sarebbe potuto essere nella nostra coalizione».

In caso di elezione, quale sarebbe il suo primo provvedimento?

«Sospendere la legge regionale che annichilisce il gioco d’azzardo legale e approvarne una che invece rilanci il settore dell’edilizia. È già pronta». [p. var.]