Lo sciopero e l’asta disertata mettono nei guai il Comune – La Repubblica

Lo sciopero e l’asta disertata mettono nei guai il Comune – La Repubblica

Adesione al 90%. Slitta il voto sulla cessione
L’obiettivo? Approvare la delibera di vendita del 49 per cento di Gtt nel Consiglio comunale di ieri. Obiettivo a portata di mano, peccato che prima i cortei e lo sciopero degli autisti di Gtt, poi la gara di cessione dei parcheggi, senza nessuna offerta, abbia mandato in tilt la Sala Rossa, tra sospensioni, espulsioni, come quella del leghista Roberto Carbonero e riunioni di maggioranza convocate in corso d’opera. Alla fine il voto sulla delibera che dà il via libera all’iter di gara per la quota di minoranza del trasporto pubblico, complice l’ostruzionismo del centro destra, è stato rinviato a domani pomeriggio.

Una giornata convulsa. Prima gli otto cortei degli addetti di Gtt, che hanno caratterizzato lo sciopero a Torino con un «no» alle cessione del 49 per cento. Alcune manifestazioni si sono concentrate attorno ai depositi, altre hanno puntato verso il centro, senza creare blocchi. E Palazzo Civico è stato preso d’assedio, in maniera pacifica, fin dal mattino. In piazza le bandiere di tutti i sindacati, tanto che alcuni manifestanti hanno poi polemizzato e chiesto a militanti di Rifondazione comunista di “ammainare” le loro bandiere. Gli autisti hanno rispettato le due fasce di garanzia, facendo uscire bus e metrò in città dalle 6 alle 9 e dalle 12 alle 15, orari in cui ha funzionato anche la linea uno della metropolitana. Negli altri orari l’adesione allo sciopero, secondo i dati dell’azienda, è stata altissima: in pratica il 90 per cento degli oltre 5 mila lavoratori. (…)

Poi nel primo pomeriggio arriva la notizia della gara deserta della società dei parcheggi di Gtt ed è scompiglio in Sala Rossa. Dalla piazza il “giubilo” dei lavoratori Gtt che hanno accolto il flop della gara parcheggi con favore. (…)

Il centrodestra ha gioco facile ad attaccare. «Noi ve lo avevamo detto – aggiunge Andrea Tronzano di Forza Italia dovevate vendere l’80 per cento di Gtt, ma siete ostaggio di Sel». (…) (d. lon.)

17.12.13_Repubblica_Gara Gtt