«Mai fatta la revisione degli estimi» – Il Giornale del Piemonte

«Mai fatta la revisione degli estimi» – Il Giornale del Piemonte

Tronzano: «Nel centro storico si paga meno che in periferia»

«Torino si conferma città delle tasse ai massimi a causa delle amministrazioni allegre e spendaccione, che ci hanno indebitato per i prossimi 50 anni».

Andrea Tronzano ovvero l’uomo del dialogo, lungamente additato di usare troppo il fioretto e poca spada, questa volta non va per il sottile. «Anche il 2014 vedrà le tasse in aumento. La prima prova è la mini Imu che Saccomanni giudica equa ma che in realtà è una botta da 150 euro in media. Quando arriverà la Luc ci renderemo conto di che cosa vuol dire non poter agire sulle aliquote a causa dell’alto debito contratto dalle amministrazioni comunali». Detto questo secondo il capogruppo di Forza Italia «è ora di rivedere gli estimi catastali e le conseguenti rendite che sono sperequate», ovvero case popolari o in edilizia convenzionata della periferia che pagano più Imu delle case di pregio in centro». Ma ce n’è anche per Fassino, non tanto come sindaco ma come presidente dell’Anci: «Mi pare che la sua battaglia come presidente dell’Anci sulle aliquote Tasi, Iuc, Tares, Imu sia solo a tutela delle casse comunali e non dei cittadini. Se la legge passa così sarà un salasso per il commercio, per le seconde case e per coloro che posseggono una prima casa e rientrano nel fu ceto medio».

Affinché il catasto possa assolvere la sua funzione fiscale, in attuazione del principio costituzionale di capacità contributiva, è necessario il continuo aggiornamento dei valori degli immobili, in modo che gli stessi rimangano aderenti alla realtà economica in continua evoluzione.
La sperequazione che la norma vuole risolvere è quella dovuta alla rivalutazione degli immobili ubicati in microzone comunali, derivante da particolari trasformazioni che ha subito il tessuto urbano nei parametri territoriali per effetto di riqualificazione delle infrastrutture e dei servizi, che hanno determinato come risultato l’innalzamento dei valori di mercato degli immobili, rispetto alle microzone vicine. Per adesso però è tutto fermo, o quasi. [Aco]

19.01.14_GiornalePiemonte_Catasto