Meno tasse per combattere la “malamovida”. «Non paga il dehor chi chiude a mezzanotte» – CronacaQui

Meno tasse per combattere la “malamovida”. «Non paga il dehor chi chiude a mezzanotte» – CronacaQui

La proposta di Andrea Tronzano approda in Sala Rossa: «Rivoluzione culturale»

Qualcuno ha storto il naso ma non è detto che la proposta di Andrea Tronzano, consigliere di Forza Italia a Palazzo Civico, si limiti a restare sulla carta. Anzi, «potrebbe essere l’occasione per far partire una rivoluzione culturale da realizzare con i gestori dei locali». Uno sconto sulle tasse o, meglio, l’esenzione totale dal pagamento dell’imposta sull’occupazione del suolo pubblico peri locali della città che a mezzanotte chiuderanno il dehor, farà un emendamento che prova a contrastare la movida selvaggia e senza regole. L’emendamento alla delibera del bilancio preventivo prevede di aumentare il capitolo “Sanzioni amministrative e pecuniarie per contravvenzioni a regolamenti e leggi” per circa 900mila euro e diminuire il “Canone occupazione aree pubbliche”.

«Il concetto è semplice» spiega Tronzano. «Si tratterebbe di tutelare il diritto al riposo garantendo, allo stesso tempo, quello alla svago ma con regole e controlli precisi e tempestivi». L’obiettivo è quello di siglare un patto con i locali che fanno somministrazione in tutta la città. «Il Comune toglie la tassa sui dehor e in cambio pretende dal lunedì al giovedì la chiusura dei dehor alle ore 24, venerdì e sabato alle ore 2 o 3, domenica alle ore 24». Un po’ la stessa filosofia alla base dell’ordinanza con cui Palazzo Civico ha provato ad imporre regole ai locali di San Salvario. «Dopo quelle ore si continua nel locale la cui insonorizzazione deve essere garantita come da regolamento. Anche l’assembramento esterno sarebbe vietato, lasciando così il compito di garantire che non avvenga solo al titolare». Come sottolinea Tronzano, «le sanzioni ai regolamenti dello scorso anno sono solo 1’1,06% del totale – il restante sono multe al codice della strada – per un totale di appena 3 milioni di euro, con una previsione di 4 milioni sul bilancio 2015». Per esempio, «nel 2014 sono state elevate solo 52 multe per “inquinamento acustico”, cioè, un’inezia rispetto alla dimensione del problema denunciato da migliaia di cittadini» evidenzia Tronzano. «Se volessimo sperimentare per un anno potremmo togliere la tassa ai soli dehor temporanei che cubano per 845mi1a euro all’anno».

La questione è anche «etica» nella proposta del consigliere di Forza Italia. Il rispetto dei regolamenti «garantisce una miglior convivenza civile ed è foriera di regole uguali per tutti. Una tematica oggi molto discussa perché non applicata». [en.rom.]

«Il Comune toglie la tassa sui dehor e in cambio pretende dal lunedì al giovedì la chiusura dei dehor alle ore 24, venerdì e sabato alle ore 2 o 3, domenica alle ore 24» spiega il consigliere Tronzano

NON PAGHERÀ CHI NON DISTURBA
La proposta del consigliere Andrea Tronzano, «potrebbe essere l’occasione per far partire una rivoluzione culturale da realizzare con i gestori dei locali» e diminuire le tasse a chi contrasta la “movida” selvaggia

25.07.15_ToCronaca_Dehor_T