Modifiche Statuto Gtt, il dibattito in aula – CittAgorà

Modifiche Statuto Gtt, il dibattito in aula – CittAgorà
Sindaco e vicesindaco illustrano il documento in Sala Rossa

Nel pomeriggio di lunedì 26 novembre, a illustrare la delibera che modifica lo Statuto di Gtt, è intervenuto il vicesindaco Tom Dealessandri, che ha richiamato l’indirizzo espresso il 18 giugno 2012 dal Consiglio comunale con l’approvazione della cessione del 49% di Gtt. Ha evidenziato come la nuova delibera, nel prendere atto delle difficoltà rispetto alla cessione, suggerisca le modifiche necessarie su alcune parti dello Statuto dell’azienda, utili al completamento dell’iter di dismissione. “Tre sono le questioni oggetto di discussione – ha dichiarato Dealessandri – la prima riguarda l’assetto “decisorio” sia dell’assemblea sia del consiglio di amministrazione, ampliando i casi in cui da una maggioranza semplice si prevede di passare a una maggioranza qualificata del 76%.
La seconda riguarda il valore su cui può decidere il Consiglio di Amministrazione e su cui ha il mandato l’Amministrazione Delegato che dovrà illustrare al CdA tutte le questioni sulle quali dovrà decidere, ovvero tutta l’attività relativa a budget e programmazione, contratti verso terzi sulla base di un mandato.
La terza questione riguarda la delega del Presidente sul contratto di servizio. Il Presidente, in capo al pubblico, informato costantemente dall’Amministratore Delegato e considerato che il Comune di Torino deve essere d’accordo sulle decisioni dell’a.d., mette in condizione la parte pubblica di co-decidere con il socio privato, sia sul servizio sia sull’organizzazione della società. Viene introdotta una maggiore responsabilità a carico del soggetto privato sia nella definizione del contratto di servizio sia in relazione all’organizzazione della società.
Le modifiche dovrebbero consentire di conseguire la procedura di dismissione secondo quanto previste dalle delibere del novembre 2011 e giugno 2012”.

Subito dopo sono seguiti gli interventi dei consiglieri comunali:

Mezzi Gtt in piazza Palazzo di Città Andrea Tronzano (PdL): Mi asterrò dalla votazione di questa delibera. L’unica certezza che ho è la coerenza. Mi ero espresso in modo contrario e critico all’ipotesi di uscire dal Patto di Stabilità: voglio oggi che la città rientri in quel patto.
Ritengo poi che la maggioranza abbia sbagliato nel decidere di vendere solo il 49% di Gtt, come dimostra oggi la modifica dello Statuto che stiamo approvando. Era meglio decidere di vendere la maggioranza delle quote dell’azienda, magari subito l’80% come per Trm, perché è impensabile che un privato che investe 120 milioni di euro lo faccia senza avere potere decisionale all’interno dell’azienda. Pur rispettando i paletti posti dal pubblico a favore di occupazione e tariffe, credo sia meglio un privato forte dentro un’azienda partecipata che il commissariamento della città, che andrebbe a danno dei cittadini. (…)

Ufficio stampa Consiglio comunale