Moi, sgombero impraticabile. Dopo il Papa il presidio fisso di polizia – La Stampa

Moi, sgombero impraticabile. Dopo il Papa il presidio fisso di polizia – La Stampa

Nessuno sgombero in vista per il Moi occupato ma dalla prossima settimana, non appena il Papa sarà andato via, presidio fisso delle forze dell’ordine e censimento “non coattivo” di chi risiede abusivamente nelle palazzine. Sono queste le novità emerse al tavolo per la sicurezza della prefettura che si è tenuto ieri pomeriggio e con cui si è cercato di dare qualche risposta all’allarme degrado sollevato dai residenti di piazza Galimberti. Dalla prossima settimana, davanti agli edifici dell’ex villaggio olimpico, di giorno stazionerà un camper della polizia e di notte una camionetta dell’esercito.

Critiche da destra

(…) Eppure la questione non è semplice e sono molti gli interrogativi sollevati dalla stessa prefettura: lo sgombero è difficile perché manca un progetto di ricollocazione degli occupanti e relazionarsi tra le diverse etnie presenti nella struttura è altrettanto complesso. Sul tema del censimento, passaggio obbligato per capire quali e quanti siano i richiedenti asilo, tutte le parti sembrano essere d’accordo. Unico interrogativo è come realizzarlo. Per il Prefetto la soluzione è da studiare ma deve trattarsi di una procedura non conflittuale e concordata. Un approccio troppo blando per l’opposizione: «Noi possiamo assicurare ai cittadini una sicurezza proporzionata a quanto spendiamo afferma Andrea Tronzano di Forza Italia E al momento non spediamo praticamente nulla e non abbiamo il coraggio di fare nulla». Il tavolo è arrivato dopo l’incontro che ieri mattina aveva visto i firmatari di una petizione contro il degrado di zona Lingotto presentarsi in Comune per parlare con gli assessori ma che, a detta dei cittadini, non aveva fornito risposte chiare. [F. Callegaro]

20.06.15_Stampa_Prefetto