Morano o Santanché. Forza Italia ipoteca il candidato sindaco – La Repubblica

Morano o Santanché. Forza Italia ipoteca il candidato sindaco – La Repubblica

Ormai è deciso, il candidato del centrodestra di Torino sarà di Forza Italia. O meglio. Sarà scelto dal partito di Silvio Berlusconi se non dall’ex Cavaliere in persona. La Lega Nord di Salvini non si metterà di traverso, a meno che il nome proposto non sia quello della pitonessa Daniela Santanchè. Sulle altre opzioni, invece, il numero uno del Carroccio non avrebbe nulla da dire. L’importante è che vada in porto la candidatura a Bologna, nel quadro nazionale, e che in Piemonte a Novara sia la Lega ad esprimere l’anti-Ballarè. (…)
Per avere il portabandiera ufficiale del centrodestra bisognerà aspettare gennaio, nel frattempo qualcuno vorrebbe già muoversi. «Fassino e Appendino sono già in circolazione – sostiene il capogruppo di Fi in Sala Rossa Andrea Tronzano – noi siamo fermi. A Torino, senza campagna elettorale, i dati non sono pessimi. Se uniti e con un politico candidato, non un uomo immagine, possiamo arrivare al ballottaggio». Una speranza.
Il centrosinistra, che deve fare i conti con “Torino in Comune” e la candidatura a sinistra di Giorgio Airaudo, non sorride. L’ex segretario della Fiom, ora parlamentare di Sinistra Italiana, viene dato, a seconda dei sondaggi, tra il 6 e l’8% o tra il 5 e l’8%. Il Pd tra il 32,4-34,4% o tra il 35-38%. Rilevazioni che non tengono conto dei Moderati di Portas. Vincere al primo turno sarà una partita molto complicata e, soprattutto, un rischio avere come avversaria Appendino al ballottaggio.
Nel centrosinistra c’è chi, ironizzando, sostiene che al primo turno sarebbe meglio votare centrodestra. Un po’ come quando nel 1993 si teorizzava il voto al leghista Domenico Comino per scongiurare il ballottaggio tra Diego Novelli e Valentino Castellani. Ballottaggio che alla fine non si riuscì ad evitare, nonostante l’exploit del Carroccio. (D. Longhin)

I NOMI

TRONZANO: Andrea Tronzano capogruppo FI in Sala Rossa, è stato sempre fedele alla linea, anche nei momenti difficili, non abbandonando il partito.

La candidatura a sindaco sarebbe la giusta ricompensa

30.11.15_Repubblica_Candidati