Negozi assediati dal cantiere «Ci devono restituire la Tari» – CronacaQui

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I commercianti chiedono sgravi al Comune per i lavori eterni della metro
Per i commercianti di via Nizza, l’imperativo è diventato sopravvivere. Nel clima di incertezza che regna sovrano circa il futuro della linea 1, per loro i disagi non sono ancora finiti. E, a metà tra la beffa e l’ennesimo schiaffo alla loro attività commerciale, il 15 maggio sono state recapitate con tutta puntualità le cartelle per la riscossione della Tari. «Le abbiamo pagate – spiega Giovanni Tantimonaco, titolare dell’Elektro Lab Assistance, negozio situato di fronte allo scavo per la stazione di Italia ‘61 – e speriamo che il Comune decida per rimborsarci quanto versato, sulla scia di quanto fatto l’anno scorso, quando ci sono state rimborsate due rate, annullando il pagamento dell’ultima. Pensavamo che quest’anno fosse adottata in automatico questa misura».
«A nulla sono valse le raccomandazioni fatte lo scorso anno di deliberare, prima dell’approvazione del bilancio, una delibera di intenti programmatici relativa agli sgravi fiscali che avrebbe evitato questa ulteriore beffa ai loro danni», dicono Andrea Tronzano e Alessandro Lupi, capigruppo di Forza Italia in Comune e in Circoscrizione Nove. «E così, oltre a dovere attendere la ripartenza dei lavori, i commercianti hanno dovuto iniziare a pagare la Tari in attesa che, con l’approvazione della delibera di sgravi collegata al bilancio, tali cifre vengano rimborsate dal Comune. Tale procedura risulta anche economicamente dannosa sia per il Comune (che dovrà procedere al rimborso aumentando le pratiche burocratiche e i costi delle stesse), sia per i commercianti che in un momento già di grave difficoltà hanno dovuto iniziare ad anticipare con propria liquidità somme di denaro a loro non dovute». Ma il cantiere vuoto è per ora l’altro, grande problema: «Non siamo molto speranzosi circa il futuro – conclude Tantimonaco – speriamo almeno che la situazione economica si sblocchi, perché qui siamo veramente assediati da questi lavori e non sappiamo come andare avanti». [g.cav.]

05.06.14_ToCronaca_Tari