Niente promozioni, stop agli straordinari nel week end, protestano i vigili di Porta Palazzo – NewsItalia Live

Niente promozioni, stop agli straordinari nel week end, protestano i vigili di Porta Palazzo – NewsItalia Live

Stop agli straordinari nei giorni di sabato e domenica per i vigili urbani in servizio a Porta Palazzo, una delle zone più a rischio di Torino. La protesta è partita dopo che quasi la metà del personale è stato escluso dalle progressioni di stipendio. “Come vigili di Porta Palazzo – hanno scritto gli agenti di polizia municipale  in un comunicato indirizzato al sindaco e ai sindacati – abbiamo deciso all’unanimità di non lavorare più in straordinario il sabato e la domenica cosa che avevamo fino ad ora sempre fatto pur di coprire il servizio perché il 45,4% del personale è stato escluso dall’aumento di stipendio che attendevano da quasi un decennio. A Torino e a Porta Palazzo – ribadiscono –  chiediamo che ci venga riconosciuto il lavoro svolto nel contesto territoriale tra i più difficili della città. Forse non meritiamo un premio per il lavoro che svolgiamo, ma neanche meritiamo di essere penalizzati in una maniera così pesante senza nessun motivo oggettivo che lo possa giustificare. Chiediamo di valutare la possibilità di mantenere la graduatoria aperta – concludono – al fine di permettere anche ai colleghi esclusi di effettuare la progressione orizzontale”.  Per Andrea Tronzano, capogruppo di Forza Italia in consiglio comunale “forse è ora di pensare a un ente terzo che possa evitare discrezionalità incomprensibili nelle valutazioni“. Immediata la replica dell’amministrazione che ha ribadito la chiusura della graduatoria e ricordato che il compito di valutare spetta ai dirigenti e non alla politica. Eppure il tema della sicurezza rappresenta uno dei punti focali su cui deve rivolgere l’attenzione proprio la politica, come lo stesso Tronzano ha rimarcato più volte durante il recente convegno sulla sicurezza urbana “Vogliamo scalare le classifiche e lasciare la seconda posizione delle città meno sicure d’Italia – sottolinea Tronzano – e per farlo  però ci vogliono regole uguali per tutti, chi viene qua deve rispettare le nostre leggi e deve stare alle nostre regole, senza abbandonare le proprie tradizioni. Occorre aumentare l’attenzione in particolare verso questioni annose come  il suk di via Monteverdi che non deve avere cittadinanza cosi come l’occupazione del moi e delle case private che purtroppo sempre più frequentemente si verificano. La polizia municipale deve essere guidata da un messaggio politico chiaro, perché il sindaco fa la differenza – sottolinea – , all’interno del tavolo della sicurezza e dell’ordine pubblico infatti consente sia al Prefetto che al Questore di avere la certezza che la politica vuole andare in quella direzione e noi vogliamo andare nella direzione dove dice che la sicurezza urbana è un diritto”. La tegola della protesta dei vigili urbani di Porta Palazzo non ci voleva in un momento in cui l’allarme terrorismo aleggia su tutto il territorio nazionale e Torino già risulta essere al 108 esimo posto nella graduatoria delle città più sicure d’Italia.

FEDERICA BOSCO