“Basta tasse sulla casa”: è questo il titolo della mobilitazione organizzata da Forza Italia. Coinvolgerà anche Torino e la sua provincia, anzi ormai Città Metropolitana. Sabato 29 e domenica 30 novembre Forza Italia sarà, infatti, nelle piazze e nei mercati delle principali città della nostra provincia per denunciare le gravissime difficoltà del settore edile, con le conseguenti drammatiche perdite di posti di lavoro, nonché l’impossibilità di comprare la prima casa e l’obbligo di vendere la seconda per i propri cittadini. Uno Stato non può arrivare a tanto per colpa delle tasse: dagli 11 miliardi del 2011 durante il Governo Berlusconi (con l’esenzione totale sulla prima casa!) si è passati ai 32,5 miliardi di quest’anno ad opera del Governo Renzi; una pressione inverosimile che sta mettendo in ginocchio le famiglie e i singoli cittadini, già gravati dai mutui e da una miriade di balzelli.
Tutti gli amministratori di Forza Italia, non da oggi, si battono contro questa patrimoniale, mascherata con acronimi più accattivanti, ma sostanzialmente un vero attacco ideologico contro il principale bene rifugio degli Italiani, dei Piemontesi, dei Torinesi.
Un vero attacco alla Costituzione, alle libertà individuali e alla proprietà privata da parte di uno schieramento sempre dominato dal PCI PDS DS, oggi PD. Un attacco che, governando o meno, Forza Italia ha sempre arginato con i fatti e non con le parole: via l’Ici, via l’Imu sulla prima casa e voto contrario alla Tasi. Si continua, con coerenza, perché la casa consente di vivere la propria vita e non di subirla.
ANDREA TRONZANO
