Nuovi stalli a pagamento e cantieri fantasma fanno arrabbiare i torinesi. TRONZANO (FI) “Si sta esagerando” – NewsItalia Live

Nuovi stalli a pagamento e cantieri fantasma fanno arrabbiare i torinesi. TRONZANO (FI) “Si sta esagerando” – NewsItalia Live

TORINO Il giorno dopo la decisione di aggiungere 14 mila stalli  a pagamento a quelli esistenti a partire dal prossimo mese di ottobre, che in un primo momento avrebbero dovuto accontentare pubblico e privato, alla luce dei fatti soddisfano solo l’esigenza del Comune di creare nuove fonti di reddito. Infatti, se la creazione dei parcheggi a strisce blu doveva andare di pari passo con la vendita di Gtt, in realtà alla resa dei conti non è stato così. “È il gioco delle tre carte.esordisce Andrea Tronzano capogruppo Forza ItaliaLa delibera era vincolata alla vendita al privato. Se il Comune avesse ricevuto un’offerta congrua allora la città avrebbe provveduto ad incrementare gli stalli, ma siccome non ci sono state offerte non si doveva procedere all’allargamento”. E se le parole spese per invogliare acquirenti privati ad investire nel settore non hanno portato i frutti sperati, la giunta comunale ha deciso comunque di ampliare gli stalli aumentando il carico tributario sui cittadini. Una mossa che non può che sollevare polemiche e critiche anche perché tra le aree soggette a ticket ci saranno pure quelle limitrofe agli ospedali. “Tra l’altro in alcune circoscrizioni ci sono atti politici formali che si esprimono contro la realizzazione di nuovi parcheggi a pagamentoaggiunge TronzanoMi pare che si stia esagerando”. Ma non è tutto ad alimentare il nervosismo di opposizione e cittadini anche i cantieri fantasma del quartiere Pozzo Strada dove nei giardini di Via Col di Lana e di via Cirenaica i lavori sono fermi da anni, senza alcun segnale da parte dell’amministrazione nonostante le manifestazioni di protesta, i consigli aperti e le interpellanze. “Vorremmo tutti sapere cosa sta succedendodichiarano i capogruppo di Forza Italia Andrea Tronzano e della circoscrizione Tre Stefano Bolognesi in una nota stampa -. A breve scriveremo in procura per presentare un esposto, in modo che qualcuno si decida ad indagare su questa faccenda dai contorni preoccupanti”.

FEDERICA BOSCO

Strisce blu