Ospita le primarie Pd. Bocciofila multata dalla circoscrizione 9 – CronacaQui

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Il direttore annuncia una sanzione di 60 euro. Tronzano (Fi): «Ora la politica esca dai circoli»

La questione era arrivata anche sui banchi della Sala Rossa, quando il capogruppo di Forza Italia, Andrea Tronzano, aveva alzato il dito e aveva posto all’aula una semplice domanda: ma è giusto, oltreché lecito, che i centri d’incontro e le bocciofile comunali fossero messi a disposizione per iniziative politiche? Era il 19 dicembre scorso, e il riferimento alle primarie Pd appena trascorse era evidente. Tanto che a rispondere a Tronzano ci aveva pensato lo stesso sindaco Fassino: «È demagogia negare l’agibilità di locali pubblici alle organizzazioni politiche». Peccato che neppure un mese dopo, a smentire il primo cittadino ci abbia pensato il direttore di una circoscrizione. Con tanto di lettera, su carta intestata della Nove, che anticipava una sanzione amministrativa per una bocciofila che l’8 dicembre aveva ospitato i seggi democratici nei propri locali.

Il deragliamento di una vicenda che corre su due binari apparentemente paralleli – quello del dibattito politico e quello dei codici amministrativi – è raccontata nelle poche righe firmate dal direttore della circoscrizione Nove. «È segnalato che i locali della bocciofila sono stati utilizzati impropriamente e in assenza di qualsiasi autorizzazione per lo svolgimento delle elezioni del segretario nazionale del partito democratico, e pertanto in violazione degli articoli l e 12 della convenzione per la concessione e gestione sociale dell’impianto (…). Per quanto sopra esposto, la suddetta Circoscrizione comunica la volontà di procedere all’applicazione prevista, in considerazione della gravità dell’infrazione, e richiede il pagamento di una penale pari al canone annuo di concessione».
A mitigare parzialmente la reprimenda del direttore sono l’importo della sanzione – una sessantina di euro – e la postilla che comunque consente alla bocciofila di «presentare memorie scritte e controdeduzioni» per scampare la multa. Certo è però l’imbarazzo della politica. Da una parte il forzista Tronzano che canta vittoria «perché finalmente si fanno rispettare le regole». «Questa decisione – aggiunge – obbliga il Pd ad una profonda riflessione sull’uso elettorale di centri che, in realtà, dovrebbero essere a disposizione degli anziani per il loro tempo libero. Ora credo sia utile un approfondito dibattito politico». (…)

Ecco, quindi, che la palla ripassa a regolamenti e codicilli. «Effettivamente l’uso di centri d’incontro e bocciofile non si dovrebbe discostare dalla loro destinazione d’uso. È un dato di fatto» ammette, non senza un sospiro, il presidente Rizzuto. Ed ecco che il democratico e il forzista su un punto si trovano d’accordo: bisogna mettere mano alle regole del gioco. Con la benedizione del sindaco Fassino: «E del tutto evidente che servano regole chiare e trasparenti, e io sono favorevole a discuterne e a definirle», aveva detto in Sala Rossa non più tardi di un mese fa. [P. Varetto]

22.01.14_ToCronaca_Bocciofila