Pedonalizzazione imposta dall’alto e sospetti sul sondaggio. Tronzano (FI) “Forzatura incomprensibile” – NewsItalia Live

Pedonalizzazione imposta dall’alto e sospetti sul sondaggio. Tronzano (FI) “Forzatura incomprensibile” – NewsItalia Live

Ancora una volta quella che doveva essere un’iniziativa volta a migliorare la qualità della vita dei cittadini rischia di diventare l’ennesima kermesse della cattiva gestione, infatti se da un lato poteva essere lodevole sottoporre, attraverso un sondaggio, ai cittadini il quesito sulla pedonalizzazione di Via Roma dando la possibilità agli stessi di esprimere suggerimenti e soluzioni innovative in un perfetto clima di partecipazione, dall’altra quanto emerso negli ultimi giorni, ancora una volta mette in luce un modus operandi di un’amministrazione che ha sollevato parecchie critiche tra le associazioni di categoria, i commercianti ed ha alimentato dure polemiche in consiglio comunale. Al centro della questione c’è appunto la pedonalizzazione di una via storica di Torino, Via Roma, una sorta di Via Monte Napoleone sabauda con negozi chic e locali alla moda. Il progetto di rendere pedonale il centro storico di fatto è iniziato a metà degli anni ’90 a Torino e gradualmente ha interessato dapprima via Garibaldi, a seguire via Lagrange, piazza Castello e piazza san Carlo ovvero il cuore della città, fino allo scorso mese di dicembre quando l’amministrazione, in via sperimentale, ha deciso di includere nel quadrante pedonalizzato del centro storico anche il tratto di via Roma tra Piazza Castello e Piazza San Carlo con l’obiettivo di far provare ai cittadini una soluzione che a detta della Giunta Fassino avrebbe migliorato la qualità della vita di residenti e turisti. La sperimentazione, pensata in concomitanza con le festività natalizie, doveva riguardare le seguenti date: dal 6 all’8 dicembre, il 13 ed il 14 dicembre e nel periodo tra il 20 dicembre ed il 6 gennaio 2015. Di fatto la Befana avrebbe dovuto sancito la fine della pedonalizzazione in via sperimentale di Via Roma cosa che puntualmente non è avvenuta e senza consultare le associazioni di categoria e i commercianti, l’amministrazione dall’alto ha imposto una proroga dapprima a fine febbraio ora al 7 di aprile.E’ incomprensibile questa forzatura da parte dell’amministrazione e del PD spiega Andrea Tronzano capogruppo di Forza Italia Non migliora la qualità dell’aria, danneggia chi lavora, impedisce la circolazione, non porta maggior decoro perché il rischio è la desertificazione. Non si può far prevalere l’ideologia ambientalista a scapito della dura realtà quotidiana, fatta di crisi e disoccupazione. Se la Città deve dimostrare alla UE di pedonalizzare per non incorrere in sanzioni ce lo dica, altrimenti è veramente una pessima idea proseguire. Oggi il tessuto economico non è in grado, come venti anni fa, di ammortizzare 10 pedonalizzazioni su tutta la Città a cui si aggiunge la carenza di fondi per abbellire le vie e non limitarsi a due fioriere e quattro panchine. Nessuno ci convincerà del contrario“. Ma non è tutto: se l’amministrazione da parte sua fa sapere di avere i 2 milioni di euro per portare a compimento l’opera di pedonalizzazione, c’è chi ha parlato di sondaggio taroccato, facendo notare come gli esiti dello stesso presentato ieri all’assessore Claudio Lubatti in realtà stridono con le operazioni messe in atto dai cittadini stessi. Infatti se il sondaggio decreta un gradimento pari al 70 percento dei torinesi (su un campione di 1200 persone) perché i cittadini si starebbero  adoperando per raccogliere le firme contro una sperimentazione che si avvia a diventare una soluzione definitiva? Un discrepanza che solleva dubbi  e getta ombre sulla  veridicità dei dati raccolti.

FEDERICA BOSCO