Polveriera Ex Moi, consiglieri comunali cacciati dai profughi – Il Giornale del Piemonte

Polveriera Ex Moi, consiglieri comunali cacciati dai profughi – Il Giornale del Piemonte

Salta l’ispezione della Commissione, ma una delegazione di Fdi, Fi e Lega tenta lo stesso di visitare gli alloggi occupati

Periferia sud di Torino, al confine tra il quartiere Lingotto e Mirafiori. Lì sorge l’ ex villaggio Olimpico, l’ex Moi. Un monumento allo spreco: costruito perle Olimpiadi del 2006 è stato poi abbandonato a se stesso. Ed è così che da un paio di anni quelle palazzine in disuso sono diventate la casa di centinaia di immigrati, rifugiati sì ma anche clandestini in cerca di un tetto che non sia per forza quello di una fabbrica abbandonata. Una polveriera secondo tanti e che ieri ha rischiato di esplodere quando un gruppo di consiglieri comunali ha tentato di varcare i cancelli dell’ex Moi per un’ispezione ossia verificare le condizioni di vita degli immigrati. La delegazione era composta da Marrone di Fratelli d’Italia, da Ricca e Carbonero della Lega Nord, Viale (Pd) e Andrea Tronzano (Fi) e l’ obiettivo dichiarato era verificare le «condizioni di degrado della proprietà comunali». Ma al loro arrivo si sono trovati la strada sbarrata da un centinaio di rifugiati ha impedito loro visitare gli alloggi occupati. A dar loro manforte un nutrito gruppo di attivisti dei centri sociali. Sono volati insulti, qualche spintone e non sono mancati alcuni momenti di tensione in cui si è temuto che la situazione potesse degenerare, ma alla fine la questione si è risolta, complice il buon senso e anche l’intervento del capo della Digos che ha spiegato ai consiglieri la necessità di unire le legittime pretese dei consiglieri di fare l’ispezione con la necessità di garantire l’ordine pubblico. Per evitare che le tensioni si trasformassero in scontri, è stato necessario l’intervento della polizia.(…)

Scampato il rischio di ordine pubblico, resta il dato politico della vicenda. Ieri pomeriggio al Moi avrebbero dovuto andare i consiglieri comunali che fanno parte della Commissione Gestione di Controllo che la scorsa settimana aveva deciso di fare questa visita per verificare le «condizioni di degrado delle proprietà comunali occupate». Nel corso della mattinata di ieri, però, l’ingranaggio si è inceppato: è stata convocata una riunione della Capigruppo urgente, a quanto pare dopo un intervento del prefetto di Torino, nella quale si è decisa di annullare l’ispezione. Molto probabilmente sulla scia dell’aggressione subita a Bologna al leader della Lega, Matteo Salvini, e dopo il caos Tor Vergata a Roma. Il timore era che la polveriera ex Moi scoppiasse grazie anche alla presenza di anarchici e autonomi che da due giorni avevano lanciato un tam tam in rete proprio per radunarsi all’ ex per accogliere «i politici». Sta di fatto che alcuni consiglieri, per l’appunto Marrone, Ricca, Carbonero e Tronzano, non hanno condiviso la decisione e hanno scelto di andare lo stesso. (…)

L’ultimo capitolo di questa giornata fatta di equivoci e tensione nel pomeriggio con il presidio di di esponenti di Forza Italia. I manifestanti si sono radunati in via Giordano Bruno e dopo sono saliti sulla passerella olimpica. Qui hanno appeso uno striscione con scritto: «Forza Italia giovani Torino al villaggio olimpico. Basta degrado e occupazione. Fassinodovesei?». «Ci siamo trovati di fronte a una inaccettabile situazione di illegalità – ha detto Andrea Tronzano, capogruppo di Fi in consiglio comunale -. Occupazione abusiva e intimidazioni non fermeranno la nostra ferma volontà di richiedere lo sgombero. I cittadini sono esasperati e piazza Galimberti è ormai fuori controllo». [S. Lorenzetti]

19.11.14_GiornalePiemonte_Ex Moi