La Lega rivendica il ruolo di primo partito. Forza Italia tra Tronzano e la Rizzotti
Primi segnali e abboccamenti per non arrivare a ridosso delle elezioni come tante altre volte in passato: con un candidato da ancora da costruire, in balia delle decisioni delle segreterie romane e milanesi. E così nel centrodestra torinese si prova a guardare alla sfida per il Comune con dodici mesi d’anticipo: il tempo per «selezionare rose di nomi, ascoltare tutte le proposte degli alleati, decidere entro la fine dell’anno» per dirla con le parole di un consigliere cittadino. Anche perché nel centrosinistra la questione sembra più lineare, sempre che il sindaco Fassino decida alla fine di ripresentarsi. (…)
Mercoledì il discorso si è invece affrontato in Forza Italia, all’interno di un comitato cittadino. Fra gli azzurri trapela già un nome, quello del capogruppo Andrea Tronzano, anche se si sussurra che Berlusconi veda bene per la candidatura la senatrice Maria Rizzotti (ma a quel punto «anche noi abbiamo due consiglieri comunali», Carbonero e Ricca, si fa sapere dal Carroccio).
Il commissario torinese di Fi Roberto Rosso annuncia comunque di voler «proporre ai nostri alleati un metodo che parallelamente alla definizione del programma elettorale, possa dar vita ad un percorso di avvicinamento alla scelta del candidato sindaco. L’obiettivo è quello di coinvolgere tutti i protagonisti del territorio che rappresentano per Torino il rinnovamento atteso ormai da troppo tempo». Di qui l’idea di coinvolgere la Lega ma anche Fratelli d’Italia e gli altri partiti dell’area «affinché una volta condiviso il metodo, il centrodestra possa esprimere un’ampia rosa di candidati che saranno il punto di partenza di un percorso». (…). [a.g.]
