Prove di coesione nel centrodestra per sfida a Fassino – Askanews

Prove di coesione nel centrodestra per sfida a Fassino – Askanews

Prove di convergenza nel centrodestra a Torino su un unico candidato che sfidi l’attuale sindaco, Piero Fassino, alle prossime elezioni comunali. L’incubatrice della una nuova unità tutta da costruire all’ombra della Mole e’ lo studio dell’avvocato Commodo, che ha invitato gli esponenti locali dei partiti di centrodestra, qualche candidato sindaco, tranne Osvaldo Napoli (Forza Italia) che ha ricevuto da Berlusconi l’investitura per correre alle prossime comunali. Guai però a ribattezzare la riunione “anti-Napoli”.

Il notaio torinese Alberto Morano, su cui punta Salvini (Lega Nord) per le comunali lancia la proposta: “Serve condividere un’idea, poi gli accordi si trovano. Questo il senso della disponibilità che ho dato a Salvini, fratelli d’Italia e Forza Italia per le prossime comunali. Posso solo sperare che tutto il centro destra voglia condividere il mio programma” ha detto Morano. A rinforzare il messaggio per un centro destra a trazione leghista ci pensa Riccardo Molinari, leader del carroccio in Piemonte: “Quando la Lega aveva il 3%, il primo partito del centrodestra sceglieva il candidato ora noi diciamo: è chiaro che la Lega Nord è il primo partito della coalizione di centro destra, quindi ci mettiamo a disposizione della coalizione”.

Obiettivo dichiarato dell’operazione è giocarsela almeno al ballottaggio “non lo si può regalare alle altre forze politiche” ha detto l’avvocato Commodo aprendo i lavori.

Andrea Tronzano, capogruppo in Comune a Torino di Forza Italia: “Lega, Fdi, Fi più liste civiche se si presentano insieme possono andare al ballottaggio. Dobbiamo riprendere il discorso dell’unità“. Ma poi precisa: “no ad incoronazioni a senso unico. Il candidato ideale dovrebbe avere esperienza in consiglio comunale“.

Tra i consiglieri comunali all’incontro c’è Maurizio Marrone (Fdi) che però è prudente ad abbracciare l’ipotesi Lega come collante del centrodestra. Parla di “divisionismo masochistico” e ricorda che “il vero avversario della destra è Piero Fassino”.

Roberto Rosso, altro candidato del centrodestra alla poltrona di sindaco, invoca le primarie oppure sondaggi alla mano una investitura a chi raggiunge la percentuale maggiore.

L’accordo, come del resto era previsto, non arriva in serata. E il laboratorio per creare una esperienza torinese di unità a destra si aggiorna al 7 aprile.