#giùlemanidalReginaMargherita «Salviamo l’ospedale Regina Margherita». La petizione online – Corriere della Sera Torino

#giùlemanidalReginaMargherita «Salviamo l’ospedale Regina Margherita». La petizione online – Corriere della Sera Torino

Tronzano (Fi): «Col nuovo progetto della Città della Salute del duo Chiamparino-Saitta scomparirà e sarà abbattuto per farne, anche, degli appartamenti»

«Salviamo l’ospedale Regina Margherita». L’appello, lanciato sulla piattaforma di petizioni online Change.org, porta la firma del consigliere regionale di Forza Italia, Andrea Tronzano e ha già trovato il sostegno di medici, infermieri e cittadini. In pochi minuti sono già migliaia le firme raccolte.
L’allarme arriva il giorno dopo l’audizione del sindacato dei medici Anaao in Regione, durante la quale è stato sottolineato che, nel nuovo ospedale Parco della Salute, i posti letto per i bambini passeranno da 270 a 90 e, al momento, non sembra ci saranno reparti dedicati soltanto ai più piccoli, salvo quelli di Neuropsichiatria, Oncoematologia e terapia intensiva. «Il primo ospedale pediatrico nato in Italia (1843), il Regina Margherita di Torino, con il nuovo progetto della Città della Salute del duo Chiamparino/Saitta scomparirà e sarà abbattuto per farne, anche, degli appartamenti – scrive Tronzano rivolgendo il suo appello alla Regione -. Dopo l’Oftalmico e quindi l’oculistica, un’altra eccellenza della sanità piemontese, l’Oirm e la pediatria, verrà drasticamente depotenziata senza alcuna logica»

Polo materno infantile
«Tutto il polo materno infantile – prosegue – quindi anche il Sant’Anna, perderà la sua specificità e i posti letto dedicati ai bambini scenderanno dai 270 attuali a solo 90. I bambini e le bambine, i nostri figli, non saranno più curati in un Ospedale esclusivamente dedicato a loro, ma all’interno di un Ospedale pensato per gli adulti. Peccato, però, che i bambini non siano adulti in miniatura!». Tronzano fa suo il rilievo dei pediatri dell’Anaao, secondo cui «le altre Regioni puntano sugli ospedali pediatrici, li potenziano, li finanziano (Gaslini, Mayer, Bambin Gesù); il Piemonte abbatte le strutture, diminuisce i posti letto e destruttura la pediatria».

La delibera indigesta
A non andare giù al consigliere è anche la delibera della Giunta Regionale piemontese n.5682 del 25 settembre 2017. Nella quale «per il Sant’Anna si prevede riqualificazione e valorizzazione dell’impianto storico di pregio architettonico esistente per l’insediamento di attrezzature di interesse generale, residenze, attività di servizio, terziarie, commerciali e nuovi spazi pubblici. Per il Regina Margherita si prevede, invece, il radicale intervento di ristrutturazione e di nuovo impianto per l’insediamento di attrezzature di interesse generale, residenze, attività di servizio, terziarie, commerciali e nuovi spazi pubblici». Quindi l’appello finale: «Non possiamo permetterlo! I bambini e le bambine devono avere un Ospedale che sì occupi di loro e solo di loro. Devono avere dei medici, i pediatri, che continuino a essere tra i protagonisti della sanità e non al traino o succubi delle decisioni di altri che poco sanno e poco sono interessati alla pediatria. #giùlemanidalReginaMargherita». (…)

[L.Castagneri]