Dopo l’aggressione di un presidio della Lega Nord, da parte di un gruppo di attivisti di estrema sinistra – avvenuta sabato 24 ottobre in piazza Castello – la Sala Rossa è stata teatro di un ampio dibattito. Il sindaco Sergio Chiamparino ha solidarizzato con gli aggrediti, e ha definito “farneticanti” le dichiarazioni del segretario provinciale del PdCI in sostegno all’azione contro la Lega. Aggressori ed aggrediti non possono essere messi sullo stesso piano, ha precisato Chiamparino, ricordando che lo sgombero dei centri sociali, dai quali proverrebbero i violenti, sia già stato sollecitato dal Comune, che peraltro non ne ha la competenza. Gli sgomberi potrebbero portare a nuove violenze, “tuttavia la Città è disponibile a sostenere qualunque decisione in merito verrà presa dal Comitato per la sicurezza e l’ordine pubblico”. In conclusione il sindaco ha voluto rimarcare come desti preoccupazione l’episodio avvenuto in Barriera di Milano, dove alcuni ragazzi hanno sparato sulla gente con armi ad aria compressa: “fatti come questi evidenziano responsabilità individuali e diffuse carenze educative”. (…)
E Andrea Tronzano (FI-PdL) ha a sua volta detto che “è tempo di procedere con gli sgomberi”, chiedendo l’applicazione della legge da parte della magistratura per “rendere innocui, con il carcere, questi delinquenti”. (…)
Replicando agli intervenuti, il sindaco ha negato che Torino sia la città con il maggior numero di centri sociali e ha espresso la disponibilità a considerare la costituzione di parte civile nel caso di procedimento giudiziario.
Nella foto: La Città di Torino ha recentemente sgomberato un centro sociale in corso Chieri
