Socrem rischia di perdere il servizio di cremazione – La Repubblica

Socrem rischia di perdere il servizio di cremazione – La Repubblica

Il Comune è orientato a mettere a gara la gestione
Dopo 130 anni la Socrem potrebbe perdere la gestione del servizio di cremazione di Torino. Alla fine il capogruppo di Sel, Michele Curto, sembra averla spuntata. Non come avrebbe voluto, ma portando a casa il risultato. Nell’impostazione e nella delibera presentata è previsto che il Comune incameri l’impianto di Socrem senza riconoscere nulla all’associazione e alla società che opera da più di un secolo, avendo introdotto la cultura della cremazione su Torino. Non sarà così. Il servizio andrà a gara, come è previsto dalla legge, è chi si aggiudicherà la gestione dovrà riconoscere un indennizzo, che sarà valutato da Palazzo Civico, alla Socrem. Almeno questa è l’impostazione della giunta e dell’assessore ai Servizi Cimiteriali. (…)

Ora Socrem opera sulla base di affidamenti e proroghe, senza scadenze, date dal Comune. L’ultima sulla base di una delibera di giunta delle precedente amministrazione. (…) Nulla esclude che Socrem, al pari di altri, si possa presentare e gareggiare. Anche ad Afc, la società del Comune che gestisce i servizi cimiteriali, potrebbe interessare, cosa che non piace ad Andrea Tronzano di Forza Italia, difensore della prima ora di Socrem: «Vorrei che si evi tasse un esproprio e Ama di un servizio privato che funziona in un servizio pubblico attraverso Afc». Critico il presidente di Socrem, Giovanni Battista Pollini: «Sono perplesso, perché il Comune deve mettere a gara un servizio che funziona bene? Approfondiremo con i legali». Anche Renzo Mora, uno dei dirigenti che governa le partecipate e che ha dato sempre luce verde alle proroghe a Socrem, è perplesso. Tanto che ieri, dopo aver dato parere negativo alla delibera di Curto, ha abbandonato la commissione a metà. [D Longhin.]

14.12.13_Repubblica_Socrem