Tassa sul parcheggio. Ultima idea comunale – Il Giornale del Piemonte

Tassa sul parcheggio. Ultima idea comunale – Il Giornale del Piemonte

Una tassa sul parcheggio, non soltanto in centro ma sulle vie di tutta la città, o quasi. Il proposito del Comune di allargare alle Circoscrizioni le aree della sosta a pagamento, le cosiddette zone blu, rischia di diventare peri torinesi un nuovo balzello sull’auto.

Una tassa per parcheggiare in periferia, l’ultima pensata del Comune

Quarantacinque euro all’anno per la sosta dei residenti, a cui si somma il bollo (che finisce nelle casse della Regione), oltre all’Rc e all’assicurazione. Ma mentre per le ultime tre si tratta di voci storiche, quella sul parcheggio in periferia diventerà l’ennesima tassa strutturale a carico dei possessori di auto, utilitarie o di lusso non importa, per il Comune il costo del parcheggio sarà uguale per tutti, indipendentemente da reddito. Di fronte a uno scenario del genere il Pdl ha intenzione di dare battaglia nelle sedi istituzionali, prima con una mozione presentata dal capogruppo Andrea Tronzano, poi eventualmente con ricorsi in tribunale. L’ultima circolare in materia del ministero impone ai comuni di prevedere accanto ai posti a pagamento, posti bianchi, cioè liberi da vincoli tributari. i torinesi hanno subito nel 2011 un peso fiscale determinato dal Comune di quasi 500 euro all’anno (1400 euro se si calcolano le imposte locali determinate da Regione, Provincia e Comune). E il carico tra tasse, tariffe, rette salirà ulteriormente nel 2012. «La ratio della norma che introdusse nel 1989 il pagamento del parcheggio, anche a prescindere dal requisito della custodia, fu quella di ridisegnare le aree urbane più abitate attraverso una programmazione razionale ed organica dei parcheggi che tenesse conto delle esigenze ambientali visto che la paralisi della circolazione metteva a rischio anche la salute dei cittadini».
Praticamente blindato e reso inaccessibile, il centro storico si è trasformato in una specie di cassaforte, principalmente con l’obiettivo di incoraggiare il trasporto pubblico e di scoraggiare l’uso del mezzo privato. Con questa logica il traffico in centro è diminuito, il turnover è aumentato, la disponibilità di posti è diventata più ricca. Ma è diventato più ricco anche il Comune che ha iniziato a incassare somme sempre più elevate. Per questa ragione la giunta sta pensando di estendere le aree a pagamento, per dare una mano al bilancio a rientrare dal mostruoso debito. «Lo stato delle cose spiega Tronzano ci spinge a pensare che l’obiettivo non sia più di diminuire il traffico, la gente soprattutto in un momento di crisi così forte ha giù fatto la scelta di usare di più i mezzi andando incontro ai dettami della politica comunale. Tassare tutti nello stesso modo, in aree non commerciali, dove non ci sono esigenze di traffico o di turnover significa di fatto aggiungere una tassa a quelle attuali, una cosa scorretta, oltre che vessatoria».
Il Pdl depositerà una mozione in chi chiede al Comune di soprassedere e di garantire «un ragionevole equilibrio tra aree a sosta regolata e aree a sosta libera nelle immediate vicinanze». L’obiettivo è lo stralcio dell’estensione della sosta dal piano parcheggi, da sostituire «con un nuovo piano». Attualmente gli stalli di sosta su strada regolamentati ammontano a circa 48mila, ma potrebbero diventare molto di più. I residenti potrebbero dover essere costretti a sborsare 45 euro per il solo fatto di possedere l’auto, oltre agli altri balzelli. [Aco]

BEFFA AI TORINESI
Il Pdl annuncia battaglia con una mozione. Tronzano: «Così si va contro lo spirito della legge sulle strisce blu»

04.09.12_Giornale_Parcheggi