Tensione tra i Moderati e Fassino – La Stampa

Tensione tra i Moderati e Fassino – La Stampa

Portas: “Se il sindaco vuole scegliere da solo le alleanze, potremmo correre da soli”

II primo a saltare sul letto è stato Mimmo Portas dei Moderati: «Ma quello come si permette? Fassino dica qualcosa». (…) E visto che ce n’è per tutti, il parlamentare Andrea Giorgis della minoranza Pd ha pensato bene di ricordare al volgo e all’inclita l’ordine del giorno presentato alla direzione del partito, nell’imminenza delle notizie già uscite sul Web, contro la nascente lista civica alla quale sta lavorando il consigliere regionale della «Lista Monviso» Mario Giaccone. Reazioni se non scontate, sicuramente attese: per interesse o per convinzione politica, sapere che leader del centrodestra, oggi un po’ defilati come Enzo Ghigo, Vietti o Scarabosio, interloquiscono con una «gamba» del nascente schieramento elettorale, non poteva passare sotto silenzio. Anche perché Giaccone è chiarissimo: è necessario attrarre nella nascente lista il meglio della società civile, questo il senso del lavoro che sta portando avanti. Quel mondo che apprezza il lavoro fatto da Fassino e teme l’avvento di uno schieramento guidato da una grillina i cui epigoni sparsi in altre realtà amministrative «non sembrano dare prova di buon governo». Un mondo che fa fatica ad accettare di entrare in un partito strutturato. Ecco quindi la necessità di offrire un contenitore ad hoc dove, forse ma non è detto, i pezzi di società che si riconoscono in Ghigo o Vietti «possano esprimere rappresentanti freschi e nuovi». A lasciare perplessi gli uomini di Fassino è soprattutto la sortita della minoranza Pd: «Da tempo il sistema politico italiano è cambiato e spinge a cercare alleanze anche con chi non è a tè vicinissimo. Poi, certo, non bisogna urtare i tuoi elettori. La considerazione di Giaccone su Portas che “ha infilato chiunque nelle sue liste senza suscitare proteste” è offensiva». «Anche perché – attacca il leader dei Moderati – la Lista Monviso di Giaccone era piena di politici trombati. E lui, ora che siede m Regione, è un politico come gli altri. Dica Fassino se ha intenzione di decidere da solo le politiche delle alleanze, perché se è così potremmo anche correre da soli». E il centrodestra? (…) Quanto a Tronzano, «invito tutti, compresi i corpi intermedi, a non darci per morti o a schierarsi prima ancora di aver ascoltato la nostra proposta per i torinesi».

28.12.15_Stampa_Comunali