Torino, il simbolo della ricostruzione è un monumento al degrado: i
residenti chiedono la rimozione della “Star House” di via Anglesio – CronacaQui

Torino, il simbolo della ricostruzione è un monumento al degrado: i
residenti chiedono la rimozione della “Star House” di via Anglesio – CronacaQui

LA PROTESTA Torino, il simbolo della ricostruzione è un monumento al degrado: i residenti chiedono la rimozione della Star House di via Anglesio

Cinque anni dopo la sua inaugurazione del progetto “Cantiere Barca” non c’è più traccia. Ai residenti del quartiere è rimasta, in ricordo, solo l’opera “Star House” di via Anglesio, una stella di legno che in tre anni si è trasformata in un monumento al degrado. Complice le intemperie e il passare del tempo, la struttura, situata a due passi dal capolinea della linea 27, è andata via via logorandosi. E i cittadini, per protesta, ne hanno chiesto la rimozione. «Non capiamo proprio il motivo che ha portato la Città a collocare l’opera in questo posto» spiega Michele, uno dei cittadini più arrabbiati. La scultura, figlia di un “Workshop” con la collaborazione del collettivo di architetti berlinesi Raumlabor, è il frutto di un lavoro di autocostruzione con materiali di recupero. Con piattaforme realizzate recuperando legno da palanche da cantiere. «L’esperienza – raccontano i cittadini -, è andata sempre a diminuire nel tempo dimostrando scarso interesse da parte del quartiere. E scatenando molteplici disagi e varie problematiche di vita civile». A cominciare dall’occupazione, temporanea, di alcuni clochard. Il logorio del materiale stesso ha poi convinto il quartiere a chiederne alla sindaca lo spostamento, magari in un luogo più idoneo “dove sicuramente acquisterà più visibilità e gratificazione artistica”. Tuttavia le associazioni chiamate in causa sembrano già aver avanzato una possibile soluzione. Addirittura uno smantellamento e non una ricollocazione. Una buona notizia per gli anziani che dopo la chiusura di “Cantiere Barca” hanno visto la zona degradarsi notevolmente.

A farsi portavoce del disagio dei cittadini c’è anche l’ex capogruppo di Fi in Sala Rossa, Andrea TRONZANO. «L’attenzione ai territori passa anche dai particolari – spiega Tronzano -. Se dovessero smantellarla, il prossimo 24 novembre, nessuno avrà da ridire».