Trm ancora fermo. Un diluvio di altolà – Il Giornale del Piemonte

Trm ancora fermo. Un diluvio di altolà – Il Giornale del Piemonte

Oggi in aula il via libera alla cessione. Ma crescono i dubbi sulla vendita

La scelta di cedere 1’80% di quote dell’inceneritore è cosa fatta. Ma la scia del dibattito interno al Pd diviso in due tronconi tra favorevoli e tiepidi (per non parlare del resto degli alleati) è ancora viva. Salvo sorprese il via libera passerà oggi, quando la sala rossa si riunirà per la seconda volta. Lunedì il clima era pessimo, con la maggioranza spaccata, il sindaco impegnato a richiamare la coalizione al senso di responsabilità. Il primo cittadino ha chiamato il segretario dell’Idv Antonio Di Pietro per convincere i suoi due consiglieri (Sbriglio e Porcino) a votare a favore. Per Fassino non ci sono alternative: «Siamo tutti consapevoli che si tratta di decisioni difficili e faticose, ma sono convinto che proprio nei passaggi stretti e difficili c’è il dovere di condivisione, per trasmettere un messaggio di credibilità di questo Governo e della Giunta. La cessione dell’80% di Trm è un obiettivo imprescindibile per rientrare nel Patto di stabilità e rispettare l’impegno per la ricapitalizzazione di Trm, evitando così di mettere in discussione la filiera ambientale, rischiando un’emergenza rifiuti». L’obiettivo del Comune è far scendere sotto i 3 miliardi il debito, ma difficilmente si riuscirà a ottenerlo solo con la cessione delle quote di Trm. Con la valorizzazione del patrimonio immobiliare l’amministrazione conta di portare a casa altri 300 milioni. La strategia però non convince tutti. (…)

Il capogruppo Andrea Tronzano ha annunciato un atteggiamento neutrale: «La responsabilità di non votare contro non è debolezza, ma è la ferma volontà di rispondere con atti chiari alle generazioni future per dare loro una speranza di un futuro sociale, lavorativo, economico». (…)

(A.Costa)

25.07.12_Giornale_Trn