Tronzano (Consigliere Piemonte) ad Agimeg: “Chiediamo sospensione Legge regionale in attesa di una normativa nazionale. Distanziometro non risolve problema ludopatia” – AGIMEG

Tronzano (Consigliere Piemonte) ad Agimeg: “Chiediamo sospensione Legge regionale in attesa di una normativa nazionale. Distanziometro non risolve problema ludopatia” – AGIMEG

La Legge Regionale del Piemonte di contrasto al gioco, approvata all’unanimità, sinora ha solamente causato problemi alle aziende che tanto hanno investito, favorendo al contempo le attività illegali”. E’ quanto ha dichiarato ad Agimeg Andrea Tronzano (FI), Consigliere della regione Piemonte, che la prossima settimana presenterà degli emendamenti alla legge regionale, riguardanti l’irretroattività della legge attualmente in vigore e le modifiche al distanziometro, affinché passi da 500 a 200 metri nei comuni sotto i 5mila abitanti. “Conduciamo una battaglia che ha tre obiettivi”, ha detto. “Diciamo no a una legge che agisce retroattivamente e che mette in questo modo in difficoltà le imprese legali che hanno investito nel settore. Secondariamente vogliamo fermare l’effetto espulsivo prodotto dalla legge regionale, che non ha fatto altro che allontanare le aziende di gioco legale consegnando il mercato all’illegalità, spesso legata alla criminalità. Infine, vogliamo rivedere il distanziometro: il Consiglio di Stato lo ha definito inutile, in quanto non risolve il problema della ludopatia”.
Dobbiamo salvaguardare chi ha investito – ha proseguito Tronzano – anche se non mancheranno difficoltà per cambiare la rotta. Personalmente presenterò un disegno di legge che prevede la sospensione della legge regionale del Piemonte in attesa di una normativa nazionale. Il Decreto Dignità approvato in estate prevede infatti che il Governo si prenda 6 mesi di tempo per legiferare sulla materia. Del resto anche la Liguria si è mossa sospendendo la propria legge regionale. In questi mesi nella nostra regione lo spostamento sul gioco illegale è evidente: il gioco legale non va penalizzato, ci sono migliaia di posti di lavoro in ballo”, ha concluso. La discussione e il voto sugli emendamenti sono previsti nella prossima seduta della Commissione, in programma martedì 11 settembre.