Una gara per i chioschi contro gli abusivi del panino – La Stampa

Una gara per i chioschi contro gli abusivi del panino – La Stampa

Nuove regole per i “gabbiotti”: bagno pubblico e wi-fi libero

Per arginare l’avanzata dei «paninari» abusivi il Comune cerca commercianti che vogliano aprire chioschi in alcune zone strategiche della città, più carenti di servizi, come i bagni pubblici. (…) Due esempi per tutti, la Colletta e Parco Dora: sono sguarniti di qualunque baracchino, anche solo per acquistare una bottiglietta dell’acqua. Ma soprattutto, la funzione non meno importante che dovranno svolgere i nuovi chioschi, è quella del contrasto agli abusivi. A partire dai paninari parcheggiati in divieto di sosta, colleghi del «Faraone», il gigantesco camion rosso che cucina salamelle e crauti la notte, posteggiato senza permesso anche di giorno in piazza Vittorio. Per proseguire con i professionisti della griglia abusiva nel parco, che vendono salsicce e hot dog, e con i venditori non autorizzati di birra, che popolano il Valentino, con lattine in sacchi o carrelli, per dissetare chi ozia nei prati.

Finora un flop

Finora, le regole per aprire un gabbiotto erano stringenti. Tanto che i chioschi alimentari in città sono 110. Nel 2006, l’allora assessore Altamura aveva provato ad allargare il cerchio, mettendo a bando 28 nuove aree e dando un diritto di prelazione ai paninari. I quali, però, avevano risposto picche: «Preferiamo il camion». Ora, Mangone tenta il salto di qualità: ha pronta la delibera chioschi (…). I requisiti per aprire saranno chiari: presidiare il territorio, tenere pulita la zona intorno, costruire almeno un bagno per i clienti, possibilmente offrire al pubblico il wifi, non vendere super alcolici, non mettere musica ad alto volume. E, punto ancora da chiarire, chiudere la baracca alle 22. Ieri, nella Commissione comunale guidata dal Pd Ventura, Mangone su questa regola non è d’accordo: «La notte, gli abusivi torneranno». Ma c’è già chi, come Bertola (M5S), denuncia che «i chioschi troppo vicini alle case solleveranno polemiche». Sulle regole, molti consiglieri, da Ventura («Estendiamo la gara alle aree mercatali») a Tronzano, sono dubbiosi. Ma Mangone accelera, studiando anche come trasformare in chiosco le tante edicole dei giornali abbandonate. [L. Tortello]

28.08.15_Stampa_Paninari