Sparite due tonnellate e mezzo di oro rosso
Due tonnellate e mezzo di rame e alcuni trasformatori spariti nel nulla nel giro di pochi mesi. Oltre a numerosi problemi all`impianto elettrico, bivacchi nei sotterranei ed effrazioni continue. Non se la passano molto bene gli spazi di Torino Esposizioni, a due passi dal parco del Valentino. In corso Massimo d`Azeglio, infatti, i ladri sono diventati i padroni di casa.
A denunciare le spiacevoli e ripetute intrusioni notturne è il personale della struttura che da anni attende una sistemazione definitiva. I viavai notturni e diurno, stando a quanto riferito dagli interessati, sarebbero incominciati nel mese di ottobre e proseguiti fino ad alcune settimane fa. I delinquenti – ad oggi totalmente sconosciuti – utilizzerebbero gli accessi secondari e le vie di fuga per intrufolarsi nei locali e per portare via il prezioso oro rosso. E tutto senza dare troppo nell`occhio.
«Ormai siamo costretti a viaggiare con un generatore – racconta una delle vittime che preferisce rimanere nell`anonimato -. Ma la corrente ci costa parecchio. È davvero assurdo andare avanti così ma vista la situazione non abbiamo altra scelta».
Non solo rame però. Nei sotterranei sarebbero stati trovati anche degli avanzi di cibo, bottiglie e deiezioni umane. Oltre a centinaia di cavi spelati. Il tutto denunciato già alle forze dell`ordine.
A chiedere spiegazioni sui continui furti saranno il consigliere comunale del Pdl Andrea Tronzano e il consigliere del Pdl della circoscrizione Otto Roberto Gaudio. «Forse sarebbe il caso di capire cosa stia succedendo a Torino Esposizioni – denunciano Tronzano e Gaudio -. I furti di oro rosso stanno diventando una costante in tutta la città e proprio per questo riteniamo che le richieste di aiuto delle persone non debbano cadere nel dimenticatoio. Come invece sta succedendo». [ph.ver.]