Acqua bene comune: la Sala Rossa approva la mozione – CittAgorà

Acqua bene comune: la Sala Rossa approva la mozione – CittAgorà

Durante la seduta del 9 luglio il Consiglio comunale ha approvato una mozione, primo firmatario Marco Grimaldi (Sel), con cui impegna Sindaco e Giunta ad attivarsi affinché l’acqua rimanga un bene pubblico.

Turet

Il documento chiede che il ‘capitolo’ acqua sia escluso dai programmi di Governo sulle liberalizzazioni, soprattutto in seguito all’esito del referendum votato da 26 milioni di italiani il 12 e 13 giugno 2011.

Nessuna esigenza dettata dalla crisi può violare l’esito di una consultazione democratica, garantita dalla Costituzione, nella quale si è espressa la maggioranza assoluta del popolo italiano”, si legge nel testo della mozione.

Il documento chiede che Sindaco e Giunta si attivino presso l’Anci per creare d’intesa con tutti i Comuni una richiesta al Governo Monti, affinché non inserisca la gestione pubblica delle risorse idriche nei provvedimenti su liberalizzazioni e privatizzazioni previsti dal Governo. (…)

Caraffa

Andrea Tronzano (PdL) durante il suo intervento in aula ha dichiarato il suo voto contrario alla mozione, in quanto ritiene che il referendum sia stato una presa in giro nei confronti dei cittadini. “L’acqua rimarrà un bene pubblicocontinua Tronzanoma si può considerare di dare in gestione il servizio”.

La mozione, approvata con 20 voti favorevoli, 4 contrari e 2 astenuti, chiede anche il rispetto della delibera già discussa ed approvata dal Consiglio comunale che prevedeva la gestione del servizio idrico senza scopi di lucro, come da Statuto della Città di Torino, e la concentrazione delle quote Smat in capo alla Città.

Giorgia Gai