L’opposizione critica il piano della Città che vorrebbe darlo in gestione ad un’associazione
Per qualcuno dell’opposizione è già diventata una sorta di «scappatoia» dall’ingovernabilità di Porta Palazzo e del suo Balon, ma l’intenzione dichiarata dall’assessore Mangone con la delibera che scorpora dal piano cittadino il “mercato delle pulci del sabato” continua ad essere quella di andare a bando entro gennaio per trasformarla in risorsa «turistica» attraverso «una gestione non più comunale, ma associativa». Un «mercatino tematico», come si usa dire, che da gennaio cancellerà l’imbuto di ogni primo giorno del fine settimana, con centinaia di abusivi ammassati a vendere spazzatura a ridosso di rigattieri e venditori d’occasioni. L’area individuata resta quella tra piazza Borgo Dora, Canale Molassi o Carpanini, Cortile del Maglio e via Mameli. (…)
Il lavoro sarà condotto in squadra con gli assessori Tedesco e l’assessore Curti, che si occuperà del “libero scambio”, ma un contributo verrà anche dall’assessore Braccialarghe perché il sogno di Mangone rimane quello di «inserire questa zona nei giri turistici della città».
L’idillio descritto dall’assessore al Commercio non torna, però, al capogruppo del Popolo della libertà, Andrea Tronzano, che è preoccupato da quanto possano essere stringenti i criteri d’assegnazione del Balon. «L’assegnazione ad una associazione rischia d’essere un modo per deresponsabilizzarsi e lasciare al proprio destino chi vince il bando perché sarebbe un danno peggiore dell’attuale. Ho chiesto che nel bando siano inseriti stringenti criteri di merito e di professionalità, oltre che di esperienza nella gestione di queste attività, ma anche che l’assessore Curti non si occupi, da sola, di “libero scambio” perché i danni che sono venuti dalle sue decisioni sono evidenti». Per Tronzano la priorità del bando dovrà essere garantire «decoro e legalità». [E. Romanetto]