Automotive, l’incontro tra il presidente Chiamparino e i consiglieri comunali – CittAgorà

Automotive, l’incontro tra il presidente Chiamparino e i consiglieri comunali – CittAgorà

Si è svolto a Palazzo Civico l’incontro della Commissione consiliare Indirizzi per il settore produttivo (Automotive) e della Conferenza dei capigruppo con il presidente della Regione Piemonte, l’ex sindaco Sergio Chiamparino. Il governatore ha messo l’accento su alcune questioni ritenute essenziali. Il bacino torinese è uno dei non molti posti al mondo dove c’è un saper fare nel campo automobilistico radicato da più di un secolo. Un settore qualificato sul quale attrarre investimenti, anche perché è caduto il tabù sulla presenza di altri produttori vedi i casi di Volkswagen con Giugiaro o del centro di ricerca General Motors. Stabilimenti oggi in crisi possono essere veicolo per insediare nuovi produttori. Un’adeguata politica industriale e fiscale a livello nazionale sono essenziali, poi occorre un ragionamento sul riordino, nella nostra regione, del sistema di agenzie di promozione del territorio e attrazione degli investimenti, sistema che va semplificato, con una collaborazione in questo senso da parte di Regione, Comune, Città Metropolitana. Occorre rafforzare e promuovere settori strategici e di eccellenza, l’automotive ma anche altri come la meccatronica, la biomedica. In una situazione di crisi, occorre una politica anche nazionale di sostegno finanziario (non a fondo perduto) su aree tecnologiche che sono ancora all’avanguardia. Anche il mercato del lavoro e i contratti hanno bisogno di essere adeguati ai tempi, lo Statuto dei Lavoratori, ha detto il presidente, va rivisto perché il mondo del lavoro è cambiato rispetto a 45 anni fa. E non si sono mai viste, ha aggiunto, aziende competitive che non avessero un sistema di relazioni industriali collaborativo. Un dibattito, quello innescato dalla presenza di Chiamparino, nel quale sono intervenuti numerosi consiglieri. Araldi (sul tema degli strumenti finanziari), Greco Lucchina (che ha criticato le scelte strategiche dell’ultimo ventennio di amministrazione comunale), Centillo ( la quale ha ricordato l’operazione TNE sull’area di Mirafiori), Curto (critico nei confronti della genericità del piano industriale di FCA) e Tronzano (sulla necessità che fondi BCE futuri siano destinati al rilancio delle imprese e alle famiglie, non alle banche). Il presidente della commissione, Marco Muzzarelli, ha sottolineato come Torino possa diventare il luogo dove non solo si esprimono competenze ma anche la culla di un nuovo modello organizzativo d’impresa al quale formare i dirigenti dell’industria manifatturiera.

Claudio Raffaelli