La regia per l’apertura dei cantieri esiste, ma i cittadini non se ne accorgono

La regia per l’apertura dei cantieri esiste, ma i cittadini non se ne accorgono

Sono assolutamente d’accordo che le opere pubbliche debbano essere fatte in quanto utili ai cittadini, alla Città, all’economia. Rimango perplesso, però,quando pare non ci sia un coordinamento nella loro apertura. Abbiamo assistito, infatti,e assisteremo ancora a scavi di diversa importanza che portano disagi notevoli alla circolazione.

Oggi nella seduta congiunta delle Commissioni Controllo di gestione e II abbiamo avuto la conferma dal Direttore Bertasio che esiste un tavolo di regia dei cantieri. E’ stato istituito 6 anni fa, funziona con sedute settimanali o quindicinali ed è presso la Divisione Mobilità. Opera come un tavolo di conferenza dei servizi e al proprio interno si discutono tutte le possibilità di apertura dei cantieri fra i vari soggetti interessati che, oltre alla Città di Torino, sono Aes per il teleriscaldamento, RFI per il passante, InfraTo per la metro e le altre imprese per i cantieri che aprono sul suolo pubblico. Inoltre, dopo l’istituzione del regolamento dei sottoservizi, la Città chiede alle aziende utenti (acqua, gas, luce,…) di effettuare una programmazione annuale dei propri cantieri.

Il teleriscaldamento di AES è il più diffuso ed è quello di maggiore impatto. Lo stesso è stato inserito come opera strategica dal Consiglio Comunale e la Città ha sottoscritto un protocollo di intesa con Aes che precisa la modalità di conduzione dei cantieri.  Sulla questione del sottopasso di corso Regina Margherita, l’Ing. Burdizzo ha specificato che i lavori sono iniziati a fine settembre 2010 in quanto si è dovuto sistemare tutta la parte superficiale, ad esempio semafori, disattivare energia elettrica, strade.

Il Comune ha chiesto a RFI che la chiusura del sottopasso fosse bilanciata con un identico flusso di traffico nella parte in superficie. RFI ha garantito questo e così si è proceduto. Si è quindi arrivati a chiudere il sottopasso il 19 dicembre perchè le opere erano avviate e i tempi prevedevano quello, non era possibile interrompere. La Sestero ha aggiunto che si devono rispettare le scadenze e che per il Passante è stata fatta adeguata informazione.  Dopo la Commissione abbiamo avuto la conferma che tecnicamente tutto è giustificabile. Questo è uno degli elementi che ci distingue da questa Amministrazione di sinistra.

Noi vogliamo che i cittadini si accorgano, nella realtà dei fatti e non solo sulla carta o nelle intenzioni dei dirigenti, della necessità di avere tempi certi di chiusura dei cantieri, di avere un maggiore coordinamento, di avere progetti ben eseguiti, di non avere le strade continuamente chiuse dalla mattina alla sera.