Chissà cosa ne pensa Vittorio Amedeo II del degrado di Superga?

Chissà cosa ne pensa Vittorio Amedeo II del degrado di Superga?

La città è alla vigilia delle Celebrazioni per i 150 anni dell’Unità, ma la Basilica di Superga uno dei maggiori poli di attrazione turistica è nell’oblio totale.

Un grave danno di immagine che ha sollecitato Andrea Tronzano per il Comune e Giuseppe Cerchio per la Provincia a scrivere un’interpellanza a quattro mani.

Da troppo tempo si parla di riqualificazione, ma tutto rimane immutato.

E peccato che soltanto il 15 giugno 2010 la Giunta Comunale abbia approvato il progetto definitivo ed esecutivo per la manutenzione ed il recupero delle aree che circondano la basilica.

Un progetto inserito negli interventi di valorizzazione del patrimonio culturale e naturale piemontese previsto dalla Regione nel dicembre del 2008 e doveva essere concluso entro la fine dell’anno.

Gli interventi di risistemazione e recupero del piazzale avrebbero interessato il parcheggio per le auto, il belvedere, le aree verdi, i percorsi pedonali e gli accessi stradali comprendendo anche il rifacimento degli impianti di illuminazione pubblica, finanziati dalla Regione Piemonte con fondi del Piano operativo regionale per la tutela dei beni ambientali e culturali. Per tutte queste opere sono stati stanziati 1 milione e 526 mila euro.

E a causa di una delle solite anomalie tutte torinesi nella gara di appalto, tutto è rimasto al palo.

A poco più di un mese dall’inizio delle celebrazioni dell’Unità d’Italia, basta fare un sopralluogo per notare che la strada Funicolare di Soperga che conduce al Colle è ridotta ad una groviera per le numerose buche presenti sull’asfalto.

Fatto ancora più grave è la frana di notevoli dimensioni all’altezza del numero civico 146 abbandonata da tempo.

Uno smottamento importante che secondo i cartelli di cantieri risulta di duplice competenza: GTT che doveva terminare i lavori di consolidamento entro il 22 dicembre 2010 e la parte del Comune entro il 27 luglio 2011, ma il ripristino è interrotto.

Il piazzale antistante la Basilica è simile ad un toboga pieno di avvallamenti e buche, ad ogni precipitazione diventa un acquitrino e in caso di tempo secco si sollevano nuvole di polvere.

Manca la segnaletica, quella che c’è è in stato di abbandono e sul retro della Basilica di fronte alla lapide del Grande Torino giacciono abbandonate delle transenne.

Al degrado contribuisce anche GTT che trascura la stazione della funicolare di Superga: lungo il vialetto che conduce alla stazione la recinzione è divelta, nel fabbricato ex biglietteria sono accumulati rifiuti di ogni genere, transenne, materiale di risulta e di cantiere, addirittura un asse di un servizio igienico…

Un pessimo biglietto da visita secondo il Vicecapogruppo del Comune e il Vicepresidente della Provincia, che chiedono nel documento quando partiranno i lavori di risistemazione e riqualificazione e commentano ironicamente “sicuramente Vittorio Amedeo II si rigirerà nella tomba!”