L’eventuale decisione di mettere sul mercato una quota maggioritaria di Gtt, “sarebbe del tutto inaspettata, anche perché risulta che ci sia almeno un gruppo industriale interessato al 49%” (Trenitalia, ndr). Lo ha detto Michele Curto, capogruppo di Sinistra, Ecologia e Libertà in Consiglio comunale. “Vorremmo chiarezza da parte del sindaco – ha poi proseguito il consigliere – Sel non transige sul fatto che si cambino indirizzi votati in quest’aula, a meno che non ci si assuma la volontà politica di farlo, tornando a discuterli in Sala rossa”. Per il capogruppo Pdl, Andrea Tronzano, “la giunta deve procedere senza indugio per fare di Gtt un patrimonio non solo pubblico ma in maggioranza privato, anche per far fronte al calo di investimenti da parte del Comune“. Il Partito democratico, con Michele Paolino, invita il Consiglio a “non ideologizzare sulle percentuali, ma a concentrarsi sui servizi e sull’occupazione”. “Stiamo alle parole del sindaco, fermi al 49% di Gtt sul mercato – ha poi detto Paolino – poiché al momento non ci sono novità”. Un’esortazione a “rispettare quanto deciso dalla maggioranza a giugno, e votato nella mozione che autorizza la cessione del 49% di Gtt”, è arrivata dal Movimento 5 Stelle con la consigliera Chiara Appendino (M5S), mentre Fratelli d’Italia, con Paola Ambrogio, chiede alla giunta di precisare “quali siano strategie e progettualità rispetto alla decisione di passare dal 49% all’80% di vendita di Gtt”. “E’ impensabile – ha concluso Ambrogio – trovarsi ogni mese a votare delibere che modificano la versione precedente”. (ANSA).
