TRONZANO: ” I nostri elettori sono demoralizzati, forse indignati. Negli ultimi 20 anni solo Berlusconi non ha mai tentennato nelle battaglie ideali; il centrodestra, al contrario, non ci ha creduto. Nascemmo per le riforme, ma pochi le vollero. Sbocciammo per proporre una chiara visione della società, salda nei valori e nelle identità, ma scoprimmo che la sinistra ebbe gioco facile a sgretolare la nostra coscienza di popolo: demmo prova inconsapevole di subalternità culturale. Per questo ieri ho continuato (e continuerò) a difendere colui che ci ha permesso di credere che qualcosa potesse cambiare in Italia ed ha stoppato il PCI degli anni novanta; forse, oggi, è un po’ meno amato dalle persone, poco per proprie responsabilità, molto per altrui comportamenti, ma non per questo si deve mancare di rispetto a chi ha fatto il Presidente del Consiglio, è stato votato da milioni di persone ed ha difeso, come dimostrerà la storia, l’Italia dagli assalti della Merkel e della finanza e per questo ha pagato un prezzo salato, troppo salato per la democrazia italiana. E’ ora che, anche a Torino, si rispettino e non si dileggino le appartenenze, anche quelle che non sono omologate alla storia del PCI PD DS PD“.
IN DIFESA DI SILVIO
Posted on 16 Luglio 2015 in COMUNICATI STAMPA, RASSEGNA STAMPA