Senza avere la sfera di cristallo, ma soltanto con un po’ di buonsenso si poteva evitare.
La frana della strada Funicolare di Superga anzi la voragine è l’ennesimo esempio di un evento prevedibile.
Le auto sono costrette ad un senso unico alternato regolato da un semaforo e gli autobus devono circumnavigare la collina o attraverso la strada dei Colli o per corso Chieri.
Soltanto a febbraio avevamo chiesto all’Amministrazione con un’interpellanza di sistemare sia il manto stradale, che lo smottamento franoso del civico 146.
L’Amministrazione ci aveva risposto che l’avanzamento dei lavori era stato sospeso a causa delle condizioni climatiche fredde ed umide e per l’esposizione a nord ovest del vallone. L’intervento di drenaggio e rifacimento dei cedimenti sarebbe avvenuto in primavera. Risultato? Si è arrivati all’emergenza e ci si chiede: quanto costerà tutta l’opera di consolidamento a questo punto? Come mai i cantieri vengono aperti e diventano interminabili? C’è qualcuno che controlla l’andamento dei lavori?
Un ottimo biglietto da visita per i turisti che si recano a Superga.