Il sottoscritto Consigliere Comunale,
PREMESSO CHE
- il Governo ha emanato, l’8 marzo 2007, una circolare indirizzata a disciplinare l’attività dei diversi enti coinvolti dalla gestione dell’acqua a causa dell’allarmante situazione idrica che coinvolge l’intero territorio nazionale;
- sulla circolare si dice “…si ritiene opportuno richiamare l’attenzione di tutte le istituzioni – ed in particolare delle regioni e delle province autonome nonché, attraverso le rispettive associazioni di rappresentanza, degli enti locali….”
PRESO ATTO
che in aggiunta al necessario coordinamento di livello nazionale e regionale, è necessario un impegno diretto della Città sul proprio territorio;
TENUTO CONTO
che a livello di bacino padano saranno effettuate le scelte fondamentali sulla ripartizione delle risorse idriche tra gli usi potabili, idroelettrici e irrigui, determinando il contributo che dovrà giungere da ogni Regione;
OSSERVATO
che in Piemonte le piogge nel gennaio 2007 sono diminuite, rispetto al valore medio di gennaio, di quasi il 33% e le precipitazioni nevose del 26% (dati Arpa Piemonte), sarebbe necessario un impegno attento e costante della Città di Torino;
RITENUTO
prioritario assicurare un coordinamento con la Regione e con la Provincia di Torino al fine di valutare eventuali deroghe temporanee ai diritti di prelievo dell’acqua onde rendere compatibili le attività antropiche con le necessarie misure di risparmio idrico;
TENUTO CONTO
dell’ormai accertata necessità di aumentare la capacità di accumulo dell’acqua, per far fronte alle situazioni di prolungata siccità che si susseguono con sempre maggiore frequenza;
INTERPELLA
Il Sindaco e l’Assessore competente per sapere:
- se esista la collaborazione con la Regione Piemonte e la Provincia di Torino per affrontare il problema acqua;
- quali azioni di prevenzione, contrasto e mitigazione stia facendo la Città di Torino, anche tramite la Smat, per prevenire e ridurre in modo significativo i possibili effetti delle crisi idriche sulla popolazione;
- se intendono impegnarsi per sensibilizzare le istituzioni competenti alla realizzazione di invasi che aiutino la Città di Torino, in particolare, e l’Area Metropolitana a evitare emergenze.
F.to: Andrea Tronzano