“Nuova moschea in via Genova?” – intervento in aula

“Nuova moschea in via Genova?” – intervento in aula

Ringrazio l’Assessore per la risposta anche puntuale.

Naturalmente, ci rassicura il fatto che non ci siano ancora state richieste in merito. Segnaliamo soltanto, per quanto riguarda la sua competenza, che questo stabile, come verificato anche dai tecnici, mal si presterebbe all’eventuale centro di preghiera, perché il fabbricato è praticamente annesso al condominio, quindi sarebbe veramente imbarazzante anche dal punto di vista della fruibilità.

All’esterno, poi, non ci sono particolari possibilità di camminamento o comunque di allargamento per ospitare un numero svariato di persone. Pertanto, speriamo che in quella zona non avvenga nulla di quanto abbiamo evidenziato in questa interpellanza, proprio e soprattutto per questi motivi.

Testo

INTERPELLANZA: “NUOVA MOSCHEA IN VIA GENOVA 268?” PRESENTATA DAI CONSIGLIERI COMUNALI TRONZANO E VENTRIGLIA IN DATA 30 GENNAIO 2009.

I sottoscritti Consiglieri Comunali,

PREMESSO

che secondo segnalazioni allarmate da parte dei residenti sarebbero in corso trattative per la costituzione di un non meglio precisato luogo di preghiera per musulmani in un condominio di Via Genova al numero 268

PRESO ATTO CHE

–        nemmeno l’attuale Amministrazione torinese può permettersi di sottovalutare le delicate implicazioni legate alla costituzione di nuove moschee, con annessi centri-studi, che creano evidenti problemi che vanno dal disagio arrecato ai residenti ed a tensioni nella convivenza con comunità non integrate, i cui precetti religiosi impattano pesantemente sulle forme della vita civile e quotidiana, con seri problemi di ordine pubblico e di infiltrazione da parte di organizzazioni eversive o di veri e propri network terroristici;

–        non avendo contezza al momento della natura del progetto ossia se sia più accostabile al modello moschea di Roma, finanziata da fondi sovrani di paesi esteri, ovvero al modello di Viale Jenner con garage/basso fabbricato, muezzin con altoparlante e folla di fedeli che occupano la sede stradale e i marciapiedi;

INTERPELLANO

Il Sindaco e l’Assessore competente per sapere:

1)         se abbia contezza della notizia esposta in premessa e se le voci abbiano un fondamento;

2)      in caso affermativo quali misure intenda adottare per certificare la natura legittima dell’operazione, la buona fede e l’insospettabilità dei contraenti anche sotto il profilo della sicurezza, da approfondire con la Prefettura e il Ministero degli Interni, anche al fine di evitare tardive e disperate risposte come l’espulsione di Imam mediante decreto del Ministero dell’Interno per ragioni di sicurezza nazionale;

3)      quali siano le risultanze dell’istruttoria avviata dagli Uffici per quanto riguarda le competenze comunali che si estendono da aspetti urbanistici a profili di carattere regolamentare, sanitario, di sicurezza e, ultimo ma non ultimo, di compatibilità ambientale in un’area che non si può definire particolarmente privilegiata dall’attuale Amministrazione.

F.to: Andrea Tronzano