Capitale dei costi di Cittadinanza. TRONZANO (FI) “Abbassare le tasse è imperativo” – NewsItalia Live

Capitale dei costi di Cittadinanza. TRONZANO (FI) “Abbassare le tasse è imperativo” – NewsItalia Live

I risultati del terzo rapporto sui costi di cittadinanza stilato dall’Osservatorio Nazionale Federconsumatori su 14 città metropolitane italiane ha decretato Torino come città più cara d’Italia, seguita da Roma e da Genova. “Lo sostengo da tempo – ha commentato Andrea Tronzano capogruppo di Forza Italia in consiglio comunale i conti delle famiglie torinesi non tornano più. Abbassare le tasse a Torino è imperativo”. Cosa ha tenuto conto l’Osservatorio di Federconsumatori per decretare Torino capitale delle tasse? “Il campione considerato nell’indagine è rappresentato da una famiglia composta da tre individue, due genitori e un bambino di età spesso inferiore ai 4 anni con un appartamento di circa 100 metri quadri e di proprietà e con un reddito di 36.000 euro annui (pari ad un ISEE di circa 18.000 euro)  – spiega Tronzano – tenendo conto delle spese sostenute dalle famiglie nel 2014 per usufruire dei servizi essenziali (assistenza sanitaria, trasporti pubblici locali, raccolta rifiuti, asili nido e fornitura di acquae con l’aggiunta delle addizionali IRPEF comunali e regionale è emerso un risultato che necessita di una riflessione e di un pronto intervento”. Dando uno sguardo ai dati emersi appare evidente che tutte le città hanno avuto un rincaro medio di 2398,00 euro che è pari al 31,47% in più rispetto il 2007. La città dove la spesa media registrata è più alta è Torino con 2760,6 euro, seguita da Roma (2637,6 euro) e da Genova (2609,4 euro) mentre i costi medi più bassi sono stati rilevati nell’ordine a Venezia (2132 euro), Cagliari (2209,2 euro), Firenze (2225,6 euro) e Milano (2247 euro) . La spesa complessiva a Torino risulta superiore del 15,12% rispetto all’importo medio e del 24,48% in più rispetto ai valori rilevati a Venezia, che è risultata essere la città più economica. Le voci che hanno inciso maggiormente nel bilancio familiare negli ultimi sette anni di crisi economica sono stati i costi dei biglietti dei trasporti pubblici che hanno fatto registrare una vera e propria impennata con il + 79,05%, seguita dalla tassa sui rifiiuti aumentata del 71,76% dal 2007. Notevole anche l’incremento delle imposte locali: l’addizionale comunale e regionale IRPEF hanno fatto registrare rispettivamente un aumento del +65,9% e del +48,39%.

FEDERICA BOSCO