Perchè facciamo ricorso al Tar – volantino

Perchè facciamo ricorso al Tar – volantino

PERCHE’ FACCIAMO RICORSO AL TAR

sino all’emanazione del Regolamento di attuazione previsto dal DLgs 152/2006 (Decreto ambientale) occorre fare riferimento al DPR 158/99

– il principio comunitario e il Decreto Ronchi stabiliscono che chi “inquina paga” e quindi è necessario ispirarsi a criteri di efficacia, efficienza, economicità e trasparenza

– nel rispetto dei principi generali sarebbe utile misurare puntualmente e oggettivamente la produzione dei rifiuti solidi urbani a Torino

nella “Relazione tecnica relativa alla metodologia utilizzata per la definizione del sistema tariffario per la gestione dei rifiuti urbani e assimilati del Comune di Torino – Anno 2007” i coefficienti di calcolo Kc e Kd non sono sufficientemente supportati da calcoli e motivazioni e dati oggettivi

– nella Relazione tecnica si è ritenuto non prioritario procedere alla verifica puntuale sul territorio ma si è proceduto solo all’attualizzazione dei parametri con stime dell’aumento delle produzione dal 1996 al 2007 e con il confronto con altri indici individuati da altre realtà e quindi ci si è basati su dati presuntivi

– la differenza dei coefficienti Kc e Kd  applicati dall’Amiat rispetto a quella dei parametri stabiliti dal DPR 158/99 è spropositata. Ad esempio si arriva anche a quota 147 per giorno settimanale per il Kc dei banchi di vendita alimentari all’aperto (quando il Kc del DPR varia da 3,5 a 6,92)

Non si ha la certezza di vincere. Si deve avere la consapevolezza che, in caso di sconfitta al Tar, bisogna arrivare fino al terzo grado di giudizio (Tar, Consiglio di Stato, Cassazione).

Il ricorso al Tar costa 2500 euro. Occorre raccogliere fondi tra i commercianti interessati in modo da dividere la cifra pro quota.

Documenti necessari: fotocopia carta identità, fotocopia codice fiscale della persona oppure della società se non è azienda individuale, fotocopia della licenza (solo per verificare che chi firma ha l’interesse in quanto ha subito aumenti nel 2008).

Firma solo chi ha un banco di alimentari; i non alimentari possono concorrere alla spesa, ma non hanno interesse a firmare.

PER LA FIRMA LUNEDI 30 GIUGNO ALLE ORE 10 IN CORSO RACCONIGI

Andrea Tronzano