Appello a Fassino: via Nizza sta morendo – Il Giornale del Piemonte

Appello a Fassino: via Nizza sta morendo – Il Giornale del Piemonte

Petizione in consiglio di negozianti e titolari di bar per chiedere subito sgravi fiscali e forme di credito a tasso zero. Il cantiere della metropolitana ha raso al suolo il giro d’affari: «In questi giorni sono arrivate anche le cartelle della Tarsu».
In questi giorni sono arrivate ai commercianti le cartelle del Comune: Tarsu e Cimp, Tosap e imposte sulle insegne più altre. Un armamentario tributario oscillante tra 500 a 1500 euro. Da pagare, subito. I commercianti dell’ultimo tratto di via Nizza, quello sfregiato dal cantiere della metropolitana, hanno perfino le forze razionate. «Sono in gioco dei posti di lavoro. Vorremmo essere trattati al pari di altri lavoratori e non essere discriminati soltanto perché abbiamo un’attività commerciale». In 309 chiedono forme di credito agevolato oltre agli sgravi che la giunta ha soltanto messo in cantiere ma mai elargito. Ma adesso per i commercianti è giunta l’ora di aprire il portafoglio. Il tratto segnalato come il più problematico è tra via Nizza, via Valenza e via Sommariva. Molti hanno un esercizio commerciale che si affaccia proprio su quel tratto, dal 2012 chiuso al traffico. E proprio la chiusura al traffico di quel tratto sta rendendo la vita impossibile ai commercianti, 12 in particolare che dall’ottobre scorso si sono visti calare del 50 per cento gli affari. Le attività per il momento non sono a rischio chiusura. Una di queste però ha dovuto ricorrere al licenziamento di una persona per stare nei costi. E la prospettiva da qui alla fine dell’anno non migliorerà. La loro odissea inizia a ottobre. «Il cantiere per quanto riguarda il nostro tratto ha avuto inizio 1’8 ottobre 2012, ma abbiamo scoperto per pura casualità che da li a breve il tratto tra corso Caduti sul Lavoro e via Sommariva sarebbe stato completamente chiuso al traffico, ufficialmente quindi non siamo mai stati informati di questa rivoluzione». Con il presidente della Circoscrizione i commercianti hanno più volte fatto presente i disagi ma la situazione non è mai migliorata. Solo il 22 dicembre il cantiere si è fermato ma per scelta indipendente dal Comune. Poche settimane dopo un panificio per alcuni giorni non ha potuto approvigionarsi della farina per la chiusura della strada. E un negozio della Tim ha addirittura dovuto chiudere i battenti prima di incominciare l’attività, non appena sistemati il mobili. «Ad oggi il costo che ci viene chiesto di pagare è troppo alto rispetto a ciò che abbiamo in cambio. Le promesse di sgravi su Tares, Tarsu, Cimp e Cosap sono ancora in attesa di approvazione di bilancio». Nel frattempo le attività pagano le tasse. Si calcola una cifra tra 500 e 1500 euro l’anno per ogni partita Iva. A cui vanno aggiunte le spese. La giunta nei giorni scorso ha approvato la mappa con le aree a cui assegnare i contributi. L’iter non sarà brevissimo. Andrea Tronzano del Pdl aveva scritto a Passoni sollecitandolo a fare in fretta. «L’assessore adesso dice che i commercianti della zona potranno essere inseriti tra i beneficiari visto che la durata della chiusura è stata superiore ai 6 mesi». Si vedrà. (…) [A.Costa]

ATTESA INFINITA Andrea Tronzano (Pdl) scrive a Passoni

29.05.13_GiornalePiemonte_Commercianti via Nizza