Bertolla: approvata la variante 228 al PRG – CittAgorà

Bertolla: approvata la variante 228 al PRG – CittAgorà

Il Borgo dei Lavandai, Bertolla Approvata in Consiglio comunale, lunedì 1 ottobre, la variante n. 228 al Piano regolatore, riguardante le aree localizzate fra la Borgo Bertolla, strada San Mauro e il canale derivatore AEM. La delibera, nel prendere atto del parere favorevole di compatibilità con il Piano territoriale di coordinamento della Provincia di Torino, stabilisce fra l’altro di posticipare a successivi provvedimenti amministrativi la definizione del Piano esecutivo convenzionato che dovrà specificare la morfologia e la qualità delle nuove costruzioni. Nella delibera viene anche diminuita da 9.500 a 8.500 la capacità edificatoria in capo all’Amministrazione, precisando che il numero massimo di piani previsti per i nuovi insediamenti residenziali sarà di 3 piani fuori terra oltre al piano terreno, che non potrà essere adibito ad abitazione.
Nel presentare il provvedimento, l’assessore Ilda Curti ha ricordato come la discussione e la votazione in Sala Rossa siano arrivate dopo aver approfondito la situazione del quartiere in numerose sedute delle commissioni competenti e attraverso un tavolo urbanistico, promosso insieme alla Circoscrizione 6, che ha portato l’Amministrazione ad assumere scelte il più possibile concertate con il territorio di Barca e Bertolla e le sue esigenze. “La variante – ha sottolineato Curti – interviene su aree definite di scarsa pericolosità dal PIA (il Piano regionale sull’assetto idrogeologico) con prescrizioni da inserire nei Piani esecutivi. Sposta in avanti gli stessi Piani permettendo di conseguenza approfondimenti a livello progettuale e riduce l’altezza degli edifici garantendo di rimanere sotto la soglia dei 1.500 nuovi abitanti teorici previsti.

Nel corso del dibattito in Sala Rossa sono intervenuti alcuni consiglieri comunali. (…)

Andrea Tronzano (PdL): “Non abbiamo mai un comportamento pregiudiziale sulle varianti, ma in questo caso ritengo sia necessario dare credito alle valutazioni rappresentate dai cittadini, che evidenziano alcuni punti salienti. Quanto successo a Genova nel 2011, esondazioni con danni e vittime, potrebbe ripetersi anche qui, se venissero costruiti palazzi. Anche a Genova si è costruito in una zona a rischio idrogeologico e l’esondazione ha provocato morti. Non so quanti dei costruttori dei circa 1500 appartamenti che si andranno a realizzare saranno disposti a costruire in perdita. Il mercato non ha la forza di assorbire nuove unità residenziali, soprattutto se si tratta di edifici in zone a rischio di esondazione.
La zona di Bertolla è costituita da case basse, dove già adesso ci sono difficoltà di transito delle automobili per la scarsa larghezza delle strade. Costruire palazzi non semplificherà l’assetto viario. Non so se la variante vaga la pena farla per gli 8 milioni di euro di oneri di urbanizzazione, oltretutto non penso sia così urgente per le casse cittadine. Chiedo ai miei colleghi di valutare attentamente il parere dei residenti”. (…)

Nel rispondere ai consiglieri, l’assessore Curti ha dichiarato la volontà di mantenere aperto il tavolo su Bertolla considerando il quadro complesso della zona in cui le maggiori criticità, ancora da risolvere, riguardano la carenza di servizi pubblici, l’assetto della viabilità e della mobilità. “Un territorio in carenza – ha dichiarato Curti – per cui la variante approvata oggi può diventare un’opportunità di riqualificazione.

La delibera è stata approvata con 22 voti favorevoli, 12 contrari e 2 astenuti. Contestualmente alla delibera è stata approvata anche una mozione di accompagnamento presentata da Domenico Carretta e Marco Grimaldi che impegna Sindaco e Giunta a preservare le aree verdi e agricole, a realizzare opere per migliorare la viabilità e l’illuminazione stradale e completare le piste ciclopedonali già esistenti, oltre a chiedere la possibilità di avere una scheda tecnica idrogeologica che garantisca la preservazione delle bealere ancora esistenti nella zona.

Nella foto: Lo storico Borgo dei Lavandai, nel quartiere Bertolla