Bici in contromano “SÌ, ma non ovunque e gli incidenti calano” – La Stampa

Bici in contromano “SÌ, ma non ovunque e gli incidenti calano” – La Stampa

Nel 2013, 5 ciclisti morti e 231 feriti sulla strada

L’anno scorso cinque ciclisti sono morti in incidenti stradali mentre altri 231 sono rimasti feriti. Sono numeri che inducono a riflessioni di segno diametralmente opposto. «Ecco la necessità di introdurre nella viabilità condizioni dí sicurezza migliori per i ciclisti, compresa quella di poter andare contromano che, se fatta a determinate condizioni, riduce drasticamente gli incidenti», ha spiegato al consiglio comunale l’assessore alla Viabilità convertito al credo nel contromano dopo aver analizzato l’esperienza di Reggio Emilia. «Ma per carità – l’ha rintuzzato Andrea Tronzano di Forza Italia – l’idea di veder sbucare un ciclista davanti all’auto mi fa rabbrividire. Pensiamoci bene». Un dibattito lanciato dall’interpellanza intitolata «Ciclisti in contromano e lamentele cittadine» (…)

Ecco perché, il comandante Acerbi dei Vigili ha snocciolato un po’ imbarazzato le cifre di cui dicevamo prima e che già l’assessore Tedesco aveva diffuso tempo fa. «In ogni caso – ha spiegato Acerbi – aumentando il popolo dei ciclisti stanno aumentando anche i nostri controlli». Ieri mattina,
se l’eco della vicenda della ragazza malmenata dall’automobilista che l’aveva investita mentre pedalava contromano, ha portato acqua al mulino di chi contesta l’innovazione, il pallino l’ha avuto in mano sempre Lubatti. Il quale, com’è noto, con i colleghi di Bologna e Milano, ha chiesto al ministro Lupi di inserire nel nuovo Codice della Strada in elaborazione, la pedalata incontromano (…) [B. Minello]11.09.14_Stampa_Bici Contromano