CAOS CENTRODESTRA, MA A TORINO SI PROVA A RICUCIRE – Ansa

CAOS CENTRODESTRA, MA A TORINO SI PROVA A RICUCIRE – Ansa
Il passo indietro di Osvaldo Napoli per tentare di salvare la coalizione del centrodestra a Torino. E’ la strategia che sembra prendere corpo, Silvio Berlusconi permettendo, tra le file subalpine di Forza Italia. Una mossa disperata, dopo lo strappo ieri della Lega e oggi di Fratelli d’Italia, che al politico di lungo corso preferiscono il notaio Alberto Morano, professionista della legge e volto nuovo della politica.
L’ipotesi è emersa questa sera nel corso di un incontro dal titolo sibillino – “è ancora possibile un centrodestra unito?” – che ha raccolto al Centro Studi San Carlo i principali maggiorenti del centrodestra. Dal segretario della Lega Nord Piemont, Riccardo Molinari, a Marrone di Fratelli d’Italia, da Roberto Rosso e Luca Olivetti, candidati sindaci di liste civiche dell’area che sembrano disposti ad un passo indietro in caso di soluzione unitaria, al capogruppo di Forza Italia in Consiglio comunale, Andrea Tronzano.
“Noi non abbiamo mai imposto nessuno, ma non è certo colpa nostra se il centrodestra si è spaccato, questo è un problema di Forza Italia”, osserva Molinari, che parla di Morano come del “collante per una ritrovata unità del centrodestra” e non perde l’occasione per dare una stoccata al quasi ex alleato. “Una volta – aggiunge – il candidato lo imponeva il partito più forte della coalizione, che anni fa era Forza Italia e ora, secondo i sondaggi, siamo noi. Siamo d’accordo che questo meccanismo non funziona più, bisogna valutare le persone, i programmi, gli equilibri. C’e’ ancora molto da fare, ma possiamo farcela”.
Punta sull’unità della coalizione, definita vero e proprio “valore aggiunto“, anche Tronzano: “un aspetto – dice – per noi più importante della singola persona“. La rottura, insomma, c’è, ma c’è anche la speranza di poterla ancora aggiustare. “Ci incontreremo nei prossimi giorni per valutare tutto quello che è possibile fare – conclude Tronzano – per rafforzare l’unità e il centrodestra“. [B. Beccaria]