City manager bocciato. E ora rischia il premio – Il Giornale del Piemonte

City manager bocciato. E ora rischia il premio – Il Giornale del Piemonte

Pd Pdl e Sel chiedono di congelare il bonus. Ma la giunta frena: «Giudicare dai risultati».
Pd e Pdl non perdonano Vaciago. Gli rinfacciano di aver sottovalutato la questione del concorso per i dirigenti avendo gestito in maniera non cristallina la parte della prova, poi bocciata anche dal consiglio di Stato. Ma gli rinfacciano anche la riassunzione diretta e unilaterale, di una parte dei dirigenti. Alla giunta mezzo consiglio comunale adesso chiede di «congelare» il premio di risultato del direttore generale, 40mila euro lordi. Li dovrebbe incassare tra qualche settimana non appena il Comune avrà ricevuto la certificazione di rientro nel patto di stabilita. Anche se il suo contratto è scaduto, il direttore generale continua a fare discutere. Soprattutto per come ha gestito le procedure del vecchio concorso e per le ricadute sul Comune: una ventina di dirigenti detronizzati dall’oggi al domani, una serie di buchi organizzativi prodotti dal declassamento. Dopo le comunicazioni del sindaco sul concorso, e la richiesta di alcuni consiglieri di «congelare» addirittura la liquidazione del direttore generale adesso una mozione del consiglio vede convergere le posizioni di Pdl, Lega, Fratelli d’Italia, Sel, Idv e Pd. Tutti concordi nel sostenere che il direttore generale ha sbagliato in più occasioni. (…)

In altre parole dipenderà dalle clausole del contratto, cioè se l’amministrazione ha tratto un reale beneficio dal suo operato sulla base dei compiti assegnati dalla giunta oppure no. Teoricamente neanche il sindaco, in punta di diritto, potrebbe togliere arbitrariamente a Vaciago il suo premio. La valutazione insomma deve tenere conto di tutto. E comunque non spetta all’aula. Ogni singolo risultato raggiunto o mancato avrà un punteggio e un peso specifico nella valutazione. Ballano più o meno 40mila euro lordi che, al netto delle polemiche difficilmente l’ex direttore generale si vedrà decurtare.

Andrea Tronzano solleva anche la questione del comitato dei Word Master Games che aveva chiesto a Vaciago di dirigerlo «a costo zero» con un incarico a scavalco. «Ma adesso che non è più direttore generale chi lo pagherà? Ma soprattutto: è opportuno che un ente pubblico si avvalga ancora della consulenza di un manager unanimemente bocciato da destra e sinistra? Già, ma toccherà alla Regione sciogliere l’arcano. [A. Costa]

19.01.13_GiornalePiemonte_Vaciago