Comitati anti–movida in tribunale. Tronzano (Fi) “Troppe deroghe e pochi controlli, cittadini esasperati” – NewsItalia Live

Comitati anti–movida in tribunale. Tronzano (Fi) “Troppe deroghe e pochi controlli, cittadini esasperati” – NewsItalia Live

TORINO – I comitati anti-movida questa volta hanno fatto sul serio, infatti  sono andati  in tribunale e sono riusciti a far abbassare i decibel della musica. A farne le spese è stato il Fringe, la rassegna legata al Jazz Festival, con le sue night Towers, le torri in piazza Vittorio. E così la movida da selvaggia è diventata della discordia, una battaglia di carte bollate tra residenti e commercianti, gli uni contro gli altri, ciascuno per difendere i propri diritti sullo sfondo di una città che si sta preparando alle prossime elezioni amministrative e a vivere la Torino by night dell’estate 2016.  I residenti di piazza Vittorio e Vanchiglia, guidati da Simonetta Chierici, si sono rivolti al Tribunale che ha accolto la loro richiesta di disporre un accertamento tecnico preventivo per controllare i livelli di emissione sonora. Tanto è bastato affinché gli stessi residenti, dopo aver consultato i legali, decidessero di chiedere conto al Comune di quanto accaduto in passato. Notti insonni, richieste avanzate di intervento mai evase. Insomma i residenti dopo tante porte chiuse in faccia sembrano ora intenzionati a chiedere il conto all’amministrazione. Per contro ieri si sono fatte sentire anche le associazioni di categoria, Ascom e Confesercenti che hanno ribadito la volontà di difendere il diritto al divertimento e di voler tutelare centinaia di posti di lavoro degli operatori del settore. Una questione delicata che rischia di alimentare il malcontento tra gli uni o gli altri, a meno che non si trovi una soluzione che possa essere un compromesso accettabile per tutti. Il centrodestra compatto si è schierato al fianco dell’associazione dei residenti. Andrea Tronzano capogruppo di Forza Italia ha dichiaratola mancanza di controlli e di continue deroghe ai regolamenti concesse dall’amministrazione Fassino sono le cause dell’esasperazione”. Possibili soluzioni? Per il centrodestra una strada percorribile potrebbe essere spostare la movida in zone più periferiche come avviene nella maggior parte delle città universitarie europee.

FEDERICA BOSCO