Costa attacca Fassino «Ti dimentichi Torino» – Il Giornale del Piemonte

Costa attacca Fassino «Ti dimentichi Torino» – Il Giornale del Piemonte

Prima conferenza Pdl: ari puntati su Amiat. Ma il messaggio è anche per la Regione.

Un po’ di domande a Fassino, 11 per la precisione, su operazioni finanziarie spericolate di Amiat in Cile e su aumenti di capitale su cui non è chiara la destinazione di fondi. Su tutte però la domanda è come mai a fronte della diminuzione delle tonnellate di raccolti, da 536mila a 470mila, aumentano le tariffe. «Il costo per i cittadini è aumentato dal 2008 al 2012 da 136 milioni a 169» dice il capogruppo Andrea Tronzano. Il Pdl attacca Fassino e presenta il nuovo corso di Enrico Costa al timone della segreteria con una serie di conferenze, la prima sulle municipalizzate. Per verificare la situazione in cui versano gli enti locali, per capire dove dare la caccia agli sprechi. Un pool di esperti in bilanci pubblici è stando incaricato da Costa di indagare a 360 gradi. Costa attacca: «Fassino pensa alle poltrone per il suo rimpasto. Sembra vittima delle logiche di potere che attanagliano Palazzo Civico. Non ho sentito neanche un ragionamento sui contenuti. Da ora in avanti tireremo fuori una perla alla settimana: verrà fuori un bel collier, anzi il cappio che sta soffocando Torino». La promessa: fare le pulci su tutto. L’obiettivo: eliminare gli sprechi. Ma nel mirino non c’è solo il Comune dove il centrodestra è all’opposizione: «Se ci sono sprechi li segnaliamo – spiega Costa – la piaga dello sperpero del denaro pubblico purtroppo riguarda tutti, destra e sinistra per questo è giusto fare uno screening a 360 gradi». (…)

In due anni Amiat ha chiuso gli ultimi tre bilanci con un incremento di crediti dal Comune passati da 110 a 153 milioni. Nello stesso periodo è aumentata l’esposizione verso le banche di 22 milioni, che ha provocato il raddoppio degli oneri finanziari, da 600mila euro del 2010 a 1,3 milioni nel 2012. Poi c’è la questione degli incassi che sono aumentati da 150 a 180 milioni a cui non è corrisposto un ritocco delle tariffe, al ribasso. Il Pdl sospetta che gli importi incassati non vengano utilizzati per pagare il contratto di servizio ma per altro. Inoltre non è chiaro in quale parte del bilancio del Comune siano stati iscritti 13,3 milioni da parte di Amiat con il conseguente versamento all’azienda. Il Pdl contesta poi un aumento delle tariffe tra 4 e 5,5 per cento per locali commerciali e di civile abitazione, contro aumenti di circa la metà per banche e uffici. Perchè? Infine c’è il capitolo degli investimenti in Cile che hanno prodotto almeno un milione di perdite, oltre al fatto che l’amministratore di una delle società partecipate diventate socie di Amiat è sparito, pare ricercato perfino dalla autorità cilene che hanno aperto un’inchiesta. L’ultima nota riguarda Maurizio Magnabosco, ex amministratore delegato ora presidente ma inquadrato anche come dirigente. Il Pdl chiede di sapere ufficialmente se percepisce «due compensi» dicono oppure se in realtà la somma è quella già pubblicata sul sito del Comune: 83.500 più indennità di risultato «da erogarsi al raggiungimento degli obiettivi e solo nel caso di produzione di utili». Le domande faranno parte di un’interrogazione all’assessore alla Partecipate (…) [A.Costa]

16.07.13_GiornalePiemonte_Amiat