E’ nato Viale Caduti dispersi in guerra – CittAgorà

E’ nato Viale Caduti dispersi in guerra – CittAgorà

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Ad ascoltare Silvio Selvatici (vicepresidente dell’Opera caduti senza croce) durante l’intitolazione del viale torinese intitolato ai Caduti dispersi in guerra, un eco metaforico quanto disperato proviene delle generazioni dei soldati che hanno combattuto le due grandi guerre mondiali del Novecento. I dati di sintesi mettono i brividi: Centotredicimila dispersi nella grande guerra e centocinquantaquattromila nel secondo conflitto mondiale (di cui 57mila nella campagna di Russia, 38mila in quella africana, 16mila nei Balcani, 18mila nei campi di concentramento europei e 25mila in mare).
Il 7 giugno sono giunti in tanti in collina, all’ingresso del parco della Rimembranza (41 ettari di superficie, il più grande parco della memoria d’Europa) per raccogliersi attorno a una celebrazione commovente: la cerimonia d’intitolazione di Viale Caduti dispersi in Guerra.
L’iniziativa della Commissione Toponomastica del Comune è stata spiegata da Andrea Tronzano, il Consigliere comunale che ha rappresentato la città di Torino: “Questa intitolazione è il nostro umile modo per dire grazie a coloro che hanno combattuto per noi, per la libertà della nostra patria, della nostra nazione e per le nostre famiglie“.
Insieme a Selvatici e Tronzano sono intervenuti Beppe Cerchio (Provincia), Sergio Deorsola (Regione), Giorgio Chiosso (Associazione nazionale alpini) e Alessandro Cremante Pastorello (Croce Bianca); ma sotto il palco delle autorità era copioso il numero dei labari e dei medaglieri in rappresentanza delle Associazioni combattentistiche e d’arma dei soldati italiani, francesi, tedeschi, svizzeri, spagnoli e sloveni.

Nella foto: Il palco delle autorità. In primo piano, al microfono, Andrea Tronzano