(…) “Nessuna retromarcia. Abbiamo tempo fino a dicembre per integrare, se necessario, il restante 50 per cento. Ma prima di intraprendere qualunque azione ritengo necessario fare piena luce, attraverso incontri tra uffici tecnici che stanno avvenendo proprio in queste ore, sull’anomalia di un ente che oggi ha in cassa 33 milioni di euro di soldi pubblici di avanzo tra libero e vincolato. La spending review, un impegno che abbiamo preso anche davanti alla Corte dei Conti, ci impone una revisione oculata delle voci di spesa. Questo non significa tagliare, ma usare le risorse in modo efficiente: è una responsabilità forte quando gestisci il budget di una regione che ha 6 miliardi e mezzo di euro di debiti e quasi 500 milioni di euro di mutui da pagare all’anno.” (…)
