Nella battaglia interna a Forza Italia scatenata da Raffaele Fitto, l’ex governatore della Puglia sembra aver sparato a salve, infatti le sue intenzione di voler votare contro le riforme costituzionali e di voler fare dura opposizione dall’interno del partito hanno suscitato tante critiche in molti esponenti, a cominciare da Andrea Tronzano, capogruppo Forza Italia della città di Torino che ha da subito preso le distante da Fitto e si è schierato con il leader storico del partito “il simbolo Forza Italia e la persona di Berlusconi ci hanno sempre concesso di fare grandi cose – esordisce – stupisce che Fitto voglia distruggere quello di cui ha goduto in 20 anni. Lo ricordo lealista a oltranza contro Alfano che aveva intrapreso lo stesso percorso – prosegue il consigliere comunale di Torino – secondo me si è svegliato un po’ tardi, diciamo un anno e mezzo dopo. Il cambio di marcia gli amministratori di Forza Italia lo vogliono da tempo, ben prima di Fitto; questo lo si avrà solo quando i suoi componenti si faranno guidare dallo spirito, dall’unità e dai valori del 1994, attualizzati dall’esperienza e dalle sfide odierne. Non da altro”. L’ex governatore, nonostante le critiche raccolte all’interno del partito promette battaglia e ha già fatto sapere che non ha intenzione di lasciare il partito, ma di voler dare corso alle sue idee con una linea dura a cominciare dal prossimo 21 febbraio in occasione della sua convention. In tutto ciò Silvio Berlusconi non ha voluto replicare, ma prosegue il suo lavoro in vista delle elezioni regionali, nell’intento di voler ricompattare il centrodestra.
FEDERICA BOSCO
