Fondazione Cultura, dibattito sulla nomina del segretario – CittAgorà

Fondazione Cultura, dibattito sulla nomina del segretario – CittAgorà
La Rotella La nomina di Angela La Rotella a Segretario generale della Fondazione per la Cultura è stata al centro di un dibattito in Consiglio comunale. La Fondazione è l’organismo creato dal Comune per cercare sponsor privati in grado di finanziare gli eventi culturali della città. Attività di fundraising vitale per rimediare ai precari equilibri di bilancio della Città. Una leva, quella della cultura, alla quale è molto sensibile l’amministrazione comunale. Il sindaco Fassino in prima battuta.
La Rotella è stata dirigente del settore Cultura della Città di Torino. Una nomina criticata da alcuni consiglieri della Sala Rossa per la mancata scelta del segretario tramite bando pubblico e non, com’è avvenuto, con indicazione diretta.
Tant’è che la scelta di affidare l’incarico direttivo a La Rotella è stata così spiegata ai Consiglieri comunali dall’assessore alla Cultura, Maurizio Braccialarghe: “La nomina de Segretario generale della Fondazione per la Cultura è avvenuta in ossequio allo Statuto della stessa Fondazione, come previsto in particolare dagli articoli 11 e 15. Lo Statuto prevede, in sostanza, la possibilità di nomina del segretario da parte degli organi interni della Fondazione. E la scelta può essere fatta anche tra il personale in forza al Comune di Torino, per un incarico della durata di tre anni.
“La persona prescelta ha tutti i requisiti occorrenti – ha spiegato Braccialarghe – per svolgere l’incarico assegnato. Ha un curriculum di valore e offre tutte le garanzie chieste.
“L’assunzione era subordinata alla cessazione del rapporto di lavoro dirigenziale in Comune della dottoressa La Rotella. E così è stato. Il Segretario generale è stato assunto con un contratto di lavoro da dirigente comunale di seconda fascia. La retribuzione annua è pari a 93.000 euro lordi, ovvero 49.000 euro netti, 3.500 al mese per 14 mensilità”.
Ha fatto seguito un dibattito di cui riportiamo una sintesi degli interventi. Per primo è intervenuto Giuseppe Sbriglio (IdV), il consigliere che ha chiesto le comunicazioni della giunta: “Si parla della cifra retributiva come se fosse niente, spesso si danno incarichi e si parla di totale netto, mentre i professionisti, tutti i lavoratori, parlano di retribuzione lorda. E 93 mila euro l’anno lordi non sono una cifra di mercato, uno stipendio di questa natura anche come dirigente non è cosa da tutti.
Per rassicurare sulla correttezza delle procedure sono stati letti gli articoli dello statuto della Fondazione per la Cultura, ma le comunicazioni dovrebbero essere collegate agli indirizzi dati dalla Sala Rossa. Era stato assicurato al Consiglio che le procedure per la nomina avrebbero seguito un determinato iter che prevedeva la selezione e non la nomina diretta.
Vorrei sapere se l’Assessore Braccialarghe ritiene opportuna questa nomina. C’è stato un confronto di curricula per scegliere il miglior candidato? Già per la Fam si era ventilata la possibilità della creazione solo per occupare i soliti nomi noti.
Se vogliamo dimostrare che Torino premia la meritocrazia, bisognava agire in un altro modo, così come è stato fatto per la nomina del City manager.
Va benissimo la valorizzazione delle risorse interne, ma non deve essere l’unico canale di selezione possibile.
Non si capisce se all’interno della Fondazione per la Cultura c’erano anche altri candidati da valutare o se, come sospetto, il nome fosse già designato. (…)
Andrea Tronzano (Pd): Come al solito il Pd e la maggioranza applicano due pesi e due misure. E’ di questi giorni la discussione sullo svecchiamento del sistema di governo della Città. Sulla Fam invece andiamo a confermare una figura che fa parte di questo sistema da trenta anni. Non inquieta la persona ma il sistema. Il mondo della cultura è dominato dalle medesime persone da quando l’assessore Alfieri si è insediato molti anni fa nell’assessorato.
Inoltre, fatto non meno grave, mi risulta che la dottoressa La Rotella stia utilizzando personale in straordinario e non in distacco. Fatto che fa il paio con la dottoressa Martina che occupava gli uffici non essendo più direttore.  (…)
Nelle foto: Immagini di Angela La Rotella, nominata Segretario generale della Fondazione per la Cultura.
Roberto Tartara